Marco Melegaro, giornalista di Skytg24, presenterà il suo nuovo libro "Aspettando Carosello. Specchio e sogno di un'Italia spensierata", edito da Zolfo, venerdì 25 ottobre alle 17,30 in un incontro pubblico presso l'Auditorium della Sede provinciale di Confesercenti Modena (Via Paolo Ferrari 79). L'iniziativa è ideata e promossa dal carpigiano Claudio Varetto, presidente provinciale e nazionale di Federpubblicità. Ad alcuni autori modenesi, come Paul Campani e Guido De Maria, sono dedicate diverse pagine del libro di Melegaro. Oltre all'autore e a Varetto, che chiuderà parlando dell'evoluzione della pubblicità da Carosello ai giorni nostri, è previsto l'intervento di Stefano Bulgarelli, del Museo Civico di Modena, sul ruolo chiave dei modenesi nello sviluppo e successo del mitico programma. L'incontro, a cui sarà presente anche il regista e autore Guido De Maria, sarà introdotto da Marco Poggi, Coordinatore Provinciale di Federpubblicità, a cui seguiranno i saluti istituzionali di Marvj Rosselli, Direttore Provinciale di Confesercenti Modena, Andrea Bortolamasi, Assessore alla Cultura del Comune di Modena ed Ermanno Anselmi, Coordinatore Nazionale di Federpubblicità.
(segue)
Melegaro nel suo nuovo libro raccoglie i ricordi di attori, sceneggiatori e registi che hanno segnato il successo del programma - da Mike Bongiorno a Dario Fo a Giorgio Albertazzi, fino a Paolo Ferrari, Armando Testa, Bruno Bozzetto e Giuliano Montaldo - fotografando l'Italia degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, dal miracolo economico alla crisi petrolifera.
"Carosello: un piccolo rito domestico, un appuntamento atteso che faceva più ascolti del telegiornale e che ha fatto per primo conoscere agli italiani prodotti e consumi di massa. Ho cercato di capire perché quelle pubblicità, quei brevi racconti in video, avessero così tanto successo - ha spiegato Melegaro. I caroselli più celebri sono una lente che mi ha aiutato a raccontare 20 anni di profondo cambiamento nel costume sociale italiano. Aspettando Carosello è la mia seconda opera dedicata a un programma che fa parte della nostra storia televisiva".
(segue)
"Da alcuni anni il mondo degli operatori pubblicitari vive un cambiamento turbolento, come dice Annamaria Testa. Facebook arriva in Italia nel 2009, Tik Tok nel 2018, in mezzo tutti gli altri social – spiega Varetto –. Nel 2022 esplode il fenomeno dirompente dell'intelligenza artificiale e da un anno ChatGpt e similari sono accessibili a tutti. Questo ha radicalmente cambiato la pubblicità. C'è da preoccuparsi? Intanto l'audience è sempre più ampia e destrutturata. Ci si muove in un contesto immersivo che non ha più niente a che fare col mondo fisico. Occorre una nuova visione per affrontare la sfida della creatività capace di attrarre il consumatore. Il calcolo probabilistico, che alla base di tutti i sistemi di AI, scivola o si appiattisce sulla stereotipazione, lo rilevava già nel 1988 Fausto Colombo nel saggio "La galassia numerica", letto negli anni della mia formazione all'Accademia di Comunicazione. L'AI promette di generare il 90 per cento dei contenuti ma quello che non può assicurare è, appunto, la creatività. Da qui le Agenzie di Comunicazione devono ripartire".
