I dati della Polizia Postale per Modena e provincia

Lotta alla pedofilia: oggi è la Giornata dedicata

Nella Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, la Polizia Postale ha condiviso i dati più significativi di un impegno quotidiano, per la tutela dei minori da ogni forma di rischio cibernetico. "La lotta all’abuso sessuale online in danno di minori - chiarisce una nota della Questura di Modena - diventa sempre più puntuale nel cercare di porre un argine a fenomeni gravi quanto complessi: cresce il numero dei soggetti adulti arrestati per reati di pedopornografia, adescamento online e abuso sessuale di minori". Il dato fornito per la provincia di Modena dalla Questura parla di 4 arresti e di 10 denunce, lo scorso anno, per reati di pedopornografia.

 

Parlando di soloro che si macchiano di questa genere di reati la Polizia di Stato - che ha redatto un dossier in proposito - non usa mezzi termini: "Si tratta di soggetti ad alto livello di pericolosità poiché colti in flagranza di reato, perché detentori di grandi quantità di materiale pedopornografico o in quanto abusanti di bambini e ragazzi nelle loro disponibilità. Sono spesso uomini, con un’età inferiore ai 50 anni, che in maniera sistematica, sfruttano le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete per assicurarsi il miraggio dell’anonimato e dell’impunità. L’adescamento si riconferma come un fenomeno preoccupante che investe fasce di età sempre più precoci, nei luoghi della massima sicurezza percepita, come le chat con i compagni di scuola e le piattaforme di gaming. Sono le vittime più fragili e fiduciose verso gli altri, anche quando sconosciuti, e sono quelli che hanno il rapporto più spontaneo e naturale con le nuove tecnologie".

Il Dossier “Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online”, messo a disposizione dalla Polizia, contiene non solo numeri in grado di raccontare un rischio attuale ma vuole descrivere un sistema di tutela come quello portato avanti dalla Polizia Postale, fatto di sinergie interistituzionali e attività multidisciplinari nelle quali la commistione dei saperi e degli impegni miri a costruire soluzioni possibili ed efficaci. "La rete - conclude la nota della Questura di Modena  - è oggi il luogo del progresso e dello sviluppo delle società ma è diventata anche strumento di amplificazione della minaccia all’infanzia e all’adolescenza: la protezione dei bambini e dei ragazzi da ogni forma di abuso sessuale è possibile, può diventare realtà se si rompe il silenzio, se si creano alleanze, se si condivide la responsabilità di proteggerli anche online, sempre".