Chissà perché, le crisi di coppia preludio alle separazioni sembrano un argomento che interessa più le donne degli uomini. Veniva da chiederselo l’altra sera a osservare il pubblico, a netta prevalenza femminile, convenuto all’Apericena dal titolo “C’eravamo tanto amati, dalla fine di un amore alla rinascita”. L’incontro, decisamente insolito nel panorama degli eventi cittadini, è stato organizzato al News Bar da Alessandra Selmi, avvocato civilista di solida esperienza nel Diritto di famiglia, e Annalisa Ricchetti, naturopata, life coach e business coach con master in discipline psicologiche, di comunicazione e relazionali: due professioniste, insomma, in grado di dare un nome, dai rispettivi punti di vista, al confuso accavallarsi di malessere, squilibri, cambiamenti di abitudini e stili di vita, brancolamenti in cerca di soluzioni che caratterizza in genere l’interrompersi di una relazione importante. La risposta al quesito circa lo straripante interesse femminile al tema potrebbe essere ricercata in quella sorta di vincolo – naturale? culturale? chissà – per il quale in tutti i tempi e a tutte le latitudini è la donna alla base delle strutture elementari della parentela, la custode del senso stesso della coppia e della famiglia. Mettiamo tuttavia un “forse” grande così, a questa affermazione, per non attirarci le maledizioni di quante inorridiscono al solo istituire un rapporto tra la condizione femminile e il focolare domestico.
23 Maggio 2017
L'incontro di Alessandra Selmi e Annalisa Ricchetti sul fine amore
L'addio può anche rigenerare
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