Sui giornali. Per Energica Motor Company si cerca un nuovo ammortizzatore sociale. Accordo distensivo in Prefettura per Opas

C'è praticamente una sola notizia, oggi, nelle cronache di Carlino e Gazzetta, peraltro largamente prevista: lo spirare, ieri, del contratto di solidarietà per i 45 lavoratori di Energica Motor Company che sospende le erogazioni dell'Inps e lascia aperto ora il campo alle trattative in Regione per attivare un altro ammortizzatore sociale. E' l'obiettivo al quale puntano ora i sindacalisti della Fiom Cgil intervistati dai due quotidiani. mentre si informa che oggi i dipendenti continueranno a recarsi allo stabilimento, anche se di fatto non vi si lavora: la sola alternativa alla cessazione totale, sottolinea il Carlino, è quella di continuare qualche attività per soddisfare dei creditori. Quanto al destino della fabbrica, tutto ora è nelle mani del curatore fallimentare dopo che la proprietà ha deciso di ricorrere alla liquidazione giudiziale: anche qui nella fiducia che si possa nel frattempo trovare qualcuno disponibile a ripartire con l'industrializzazione dello stabilimento, facendosi carico delle maestranze.

 

 

Da una vertenza all'altra: le dichiarazioni rilasciate dal legale di Opas al termine dell'incontro con i sindacati avvenuto ieri in Prefettura e riportate dal Carlino lasciano intendere che, grazie alla mediazione del Prefetto, il clima si è rasserenato e che c'è, da parte dell'azienda, l'impegno a estendere a tutti i lavoratori, dunque anche agli iscritti ai Cobas, un premio di risultato per il lavoro svolto. Il legale ribadisce però che si è preso anche atto della strumentalità e infondatezza delle richieste del sindacato che ha promosso le manifestazioni illegali davanti ai cancelli dello stabilimento e che si vedrà se l'impegno al rispetto delle norme da parte sua verrà mantenuto.