Sui giornali. Le esequie di monsignor Tinti sepolto in Cattedrale: una grande dimostrazione di affetto della città. Una sentenza di proscioglimento. Coltello ritirato a uno studente

Le esequie avvenute ieri di monsignor Erio Tinti, con la notizia della cattedrale gremita da non meno di cinquecento persone, si prende oggi le aperture di Carlino e Gazzetta. I resoconti sono ricchi di dettagli sulla celebrazione, alla quale hanno presenziato autorità civili, militari e religiose esponenti dell'associazionismo e dei mondi del volontariato, tutti coinvolti nel commiato a una figura che ha lasciato un ottimo ricordo di sé nella città della quale è stato pastore per undici anni. "Un cuore grande, senza essere sentimentale” lo ha definito nell'omelia il vescovo Erio Castellucci che ha concelebrato il rito funebre con il vescovo emerito Francesco Cavina. (Foto Enrico Forapani – Foto Attualità Marchi)

 

C'è poco altro da segnalare, nelle pagine odierne dei due quotidiani: giusto la denuncia, riportata dal Carlino, da parte del presidente del Comitato utenti, Angelo Frascarolo, dell'ennesimo disservizio sulla linea Modena-Mantova, con pesanti ritardi nelle corse, questa volta procurati da un guasto al passaggio a livello di via Senara, tra Carpi e Rolo; e quella di una sentenza di proscioglimento per sette persone, accusate di estorsione aggravata per aver perseguitato e minacciato a più riprese un uomo a loro avviso debitore insolvente. E' stata la stessa, presunta vittima a ritirare la denuncia. Da sottolineare una notizia comune ai due quotidiani: un coltello ritirato dalla Polizia, avvertita dalla scuola, a un alunno quindicenne del Vallauri che se lo era portato in classe infilato nella cintura. La cosa si è conclusa con un avvertimento ai genitori.