Sui giornali. La riapertura di San Nicolò: il culto assicurato dai Missionari Servi dei Poveri. I premi della Società di Mutuo Soccorso, attiva dal 1860

Ampio spazio, nelle rispettive aperture odierne, viene dedicato da Carlino e Gazzetta alla restituzione alla città, dal prossimo 1 novembre e a dodici anni dal sisma, del tempio di San Nicolò che ne fu gravemente danneggiato. La conferenza stampa di ieri mattina, presenti per il Comune, proprietario del complesso monumentale, l'architetto Enrico Vincenzi e la responsabile dei Musei di palazzo Pio, Manuela Rossi, e per la Diocesi il Vicario, monsignor Ermenegildo Manicardi. I primi due hanno illustrato, rispettivamente, i dettagli tecnici del laborioso restauro iniziato nel 2021 e il valore che riveste la chiesa, scelta dalla famiglia Pio per le proprie sepolture, come bene culturale. Dal Vicario è invece arrivata la comunicazione che nel convento si trasferirà la congregazione religiosa, ora residente in via Catellani, dei Missionari Servi dei Poveri, detti anche Bocconisti o Cusmaniani, che sotto la guida del parroco padre Celestino gestiranno la parrocchia unificata di San Nicolò e San Francesco con altri due vice parroci e due sacerdoti. Nella circostanza è stato anche specificato che “si prevede di realizzare in un futuro prossimo” sia il restauro delle superfici decorate di transetto e absidi che gli impianti di riscaldamento e illuminazione. segue

 

La seconda apertura della Gazzetta è riservata alla consegna dei premi che la Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Carpi, la più antica istituzione cittadina se si esclude forse la Scuola comunale di Disegno, consegna dal 1860 ai figli dei soci che hanno ben meritato nelle scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie all'università. E' stata una giornata, quella di domenica, che non si è esaurita con la consegna dei premi, ma accompagnata anche da un concerto lirico vocale e da un buffet. La presa di posizione di Annalisa Arletti, che si fa portavoce della protesta degli agricoltori per la soppressione, domenica, del mercato del contadino, mentre l'altro mercato ha potuto invece tenersi in piazza Martiri, e la notizia del cacciatore di Campogalliano colto da malore e faticosamente soccorso dal 118 nelle campagne di Reggiolo ridotte a un mare di fango completa le cronache locali odierne.