Sui giornali. Energica: il fallimento di un'idea d'avanguardia. C'è chi ci riprova, nel tessile. No ai cantieri sotto Natale. Addio a Massimo Spaggiari

Quella che non è più, ormai, una vertenza, ma la presa d'atto di un fallimento aziendale e una corsa ai ripari per salvaguardare i lavoratori con la cassa integrazione, occupa ancora molto spazio nelle cronache provinciali di Carlino e Gazzetta. Si parla ovviamente della procedura di liquidazione giudiziale avviata per Energica Motor Company, alla quale i due quotidiani dedicano servizi di impostazione diversa. Quello firmato da Maria Silvia Cabri, per il Carlino, ripropone le considerazioni di parte sindacale sulla necessità di misure immediate per i 45 dipendenti, a partire dall'avvio della cassa integrazione, confidando sempre che qualche investitore si faccia avanti pe dare continuità alla produzione. Per la Gazzetta, invece, Giovanni Medici firma un servizio che scava dentro la crisi aziendale, attingendo soprattutto dalla proprietà, quella della famiglia Cevolini di Modena, con una dichiarazione rilasciata da Livia Cevolini, amministratrice delegata, che già nel maggio scorso, con accenti profetici, parlava del venir meno “...dell'ecosistema che dovrebbe consentirci di surfare l'onda”. In altri termini, la crisi del mercato dell'elettrico ha raffreddato gli iniziali entusiasmi del fondo americano Ideanomics che si è ben guardato dall'effettuare ulteriori investimenti in un settore d'avanguardia e nel quale la concorrenza può mettere in campo capitali enormi, sfornando sempre nuovi modelli nel settore dei motori termici. In compenso, è stata fatta una politica del personale orientata alla formazione – i lavoratori di Energica sono altamente qualificati e tutti di età compresa tra i 28 e i 35 anni, come informa il Carlino – e senza mai sciogliere alcun contratto in 15 anni di attività. Ora è partita la corsa agli ammortizzatori sociali per la quale è convocata una riunione in Regione con l'assessore Vincenzo Colla e che servirà anche per avviare la ricerca di nuovi investitori. segue

 

Le pagine carpigiane dei due quotidiani si occupano d'altro, la Gazzetta dedicando un'apertura a una coppia di imprenditori, insieme anche nella vita che, in controtendenza rispetto al clima di pessimismo che incombe nel settore tessile, ha deciso di avviare un propria ditta specializzata in felpe, gonne, cappotti, maglie e pantaloni di alta gamma, puntando molto sul commercio on line. Il servizio lo firma Chiara Marchetti. Il Carlino apre invece con l'invito del direttore di Confcommercio, Andrea Baraldi al Comune, a non dilatare troppo nei tempi i cantieri, come quello di viale Carducci, a ridosso del periodo natalizio. La scomparsa di Massimo Spaggiari, il titolare della Farmacia del Giglio in piazza Martiri, è la notizia condivisa dalle due testate come quella della riapertura del Tempio di San Nicolò.

 

 

Solo il Carlino dà invece notizia di un episodio avvenuto a Soliera il 27 settembre scorso: un'auto condotta da una donna aveva parcheggiato nella piazzola riservata agli invalidi, attirandosi gli improperi di un 55enne con figlio disabile che si trovava nei pressi. L'automobilista ha allora chiamato in soccorso due amici che sarebbero stati però aggrediti dell'uomo con un tombino con il quale avrebbe ferito uno di loro. Non pago, il 55enne, ritenendo di aver riconosciuto in uno dei due un fornaio, si sarebbe presentato il giorno dopo al forno con una tanica dicendo di essere pronto a dare alle fiamme il negozio. Denunciato sia dai due amici della donna che dal fornaio, l'uomo è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip per minacce aggravate e per un tentativo di rapina che avrebbero subito i due accorsi in aiuto dell'automobilista.  La Gazzetta chiude le cronache con il resoconto del passaggio a Carpi della candidata del centro destra alla Presidenza della Regione, Elena Ugolini, che ha parlato soprattutto dei propri piani per il dissesto idrogeologico, per la sanità e per la sicurezza. Ad accoglierla c'era Anna Colli, candidata all'Assemblea regionale sempre per il centro destra che ha ribadito la propria visione della politica come servizio e non come mezzo per fare carriera.