Sanità: Annalisa Arletti e Ferdinando Pulitanò (FdI) rispondono a Depietri e Gasparini (PD)

Arletti:

Arletti e Pulitanò (Fdi): «Il Partito Democratico non ha ancora capito che la sanità pubblica è di tutti, non solo di chi li vota»
«Leggo con rammarico le risposte delle esponenti del Partito Democratico alla mia denuncia sui mancati lavori di manutenzione all’Ospedale Ramazzini di Carpi. È evidente che i soggetti in questione non hanno letto le mie dichiarazioni nel merito, ma si ostinano a perdere tempo attaccando il Governo Meloni nel tentativo di nascondere le inefficienze di chi amministra la Regione». A parlare è Annalisa Arletti, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Carpi.
«Forse – rincara la dose Ferdinando Pulitanò, coordinatore provinciale FdI – De Pietri dimentica i 37 miliardi di euro tagliati alla sanità pubblica dai governi PD e finge di non vedere che negli ultimi due anni c’è stata una netta inversione di tendenza: a tal proposito, infatti, il Governo Meloni, che considera prioritaria la sanità pubblica, con il 2024 ha toccato il massimo storico di 134,02 miliardi per il 2024 e 135,39 miliardi previsti per il 2025, con un aumento delle risorse pari a 5,15 miliardi per l’anno corrente e 5,87 miliardi per l’anno prossimo. Si tratta di oltre 11 miliardi in più investiti nel SSN, cifre superiori rispetto a quelle raggiunte durante gli anni della pandemia». segue

«È inutile rincorrere perennemente la propaganda sul nuovo Ospedale – sottolinea Arletti – che tra l’altro attenderà diversi anni prima di essere ultimato. Tra le tante cose, l’assessore Donini aveva promesso la manutenzione dell’attuale Ramazzini: perché i lavori si stanno facendo attendere? Invece di accanirsi sui giornali con la sottoscritta, suggerisco a De Pietri e Gasparini di provare a spiegare ai pazienti con disabilità perché gli ascensori non funzionino, o di chiarire come mai, da mesi, a differenza di quanto riportato dal comunicato dell’Ausl, ci siano infiltrazioni nei muri».
«Dispiace davvero – conclude Pulitanò – che la sinistra non riesca a staccarsi dal solito, stucchevole, populismo da campagna elettorale e sia totalmente incapace di comprendere che la sanità pubblica deve essere tutelata con uno sforzo collettivo per il bene di tutti. Credo fermamente che si debba collaborare per fare in modo che il nostro ospedale possa essere un luogo sicuro, pulito e accogliente e che qualsiasi critica politica debba essere affrontata in modo costruttivo».