Quei tre giorni carpigiani del Machiavelli nel 1521

Presentato alla Fenice il libro di Stermieri

L'iniziativa culturale fa parte della rassegna

Proseguono alla Libreria La Fenice di via Mazzini a Carpi gli incontri culturali con la presentazione di interessanti libri-novità. Sabato pomeriggio è stata la volta del volume "Machiavelli, Guicciardini e la Repubblica degli zoccoli" proposto dall'autore, il carpigiano giornalista Fabrizio Stermieri. Introdotto dal direttore di VOCE, Florio Magnanini, Stermieri ha illustrato i tratti essenziali della sua ricerca storica sui tre giorni trascorsi a Carpi da Niccolò Machiavelli, ambasciatore di Firenze al capitolo generale dei frati francescani che si svolse nel maggio del 1521 a Carpi. Un breve periodo di permanenza quello del Machiavelli a Carpi, dal quale scaturì tuttavia un celebre scambio di lettere, sei in tutto, con un altro grande letterato del tempo, Francesco Guicciardini, governatore pontificio a Modena. Sei lettere che hanno bollato per cinque secoli i carpigiani, accusati di esere falsi e bugiardi, Carpi di sembrare un "deserto d'Arabia"  e i frati di essere mangioni e inconcludenti. La ricerca di Stermieri ha invece rivelato che Machiavelli raccontò a suo modo gli eventii, un poco per divertimento e un po' per dissimulare il fatto che a Carpi non concluse nulla di quanto gli era stato ordinato di portare a buon fine dai suoi potenti ed esigenti signori.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati