Le possibili spiegazioni di un fenomeno che non si è mai presentato con queste dimensioni

Perché a Carpi è quasi del tutto scomparso il mercato dell'affitto?

Chi oggi a Carpi fosse proprietario di uno o più appartamenti e fosse soprattutto disponibile ad affittarli, secondo i canoni di mercato e anche a qualche cosa di più, non avrebbe problemi: fuori dalla porta avrebbe una fila lunga così di persone pronte a contenderseli. Detta in termini più generali: a Carpi il mercato dell'affitto è pressoché scomparso. «Non abbiamo un solo appartamento disponibile – ci dicono da Primacasa, network con tre sedi in città, ma è il tenore delle riposte di diverse agenzie consultate –. Qualche cosa si trova ai livelli più alti, alloggi arredati di tutto punto e ben connessi, richiesti magari per facilitare esigenze di smart working: ma sono cose sul breve periodo e con canoni piuttosto elevati. Il classico appartamento da affittare per periodi medio lunghi è scomparso». Quando si tratta di trovare spiegazioni a un fenomeno che si è già verificato, a Carpi, ma mai in queste dimensioni, una delle cause sulle quali concordano le agenzie è la netta preferenza accordata alla compravendita, che trae alimento anche dai diversi bonus governativi legati alle ristrutturazioni: «Si tiene sfitto l'alloggio, lo si ristruttura e lo si mette in vendita: molti fanno così, perché è un modo per guadagnarci di più che con la locazione», spiegano sempre da Primacasa. Al fondo, c'è il classico meccanismo dello squilibrio tra domanda e offerta, con la prima che eccede nettamente sulla seconda (continua a leggere).

Al motivo per cui la domanda si è così rinforzata, dalle due agenzie Solo Affitti rispondono che Carpi funziona un po' da fulcro territoriale. Accanto ai consueti richiedenti, come gli insegnanti, il personale infermieristico e medico proveniente da fuori, le giovani coppie che decidono di metter su casa, staccandosi dal nido d'origine, ci sono da aggiungere i tanti – stagisti aziendali, soprattutto, ma anche tecnici con contratti a tempo determinato, soprattutto del settore meccanico – che hanno trovato lavoro presso aziende dei dintorni, ma che preferiscono poi risiedere a Carpi, semplicemente perché è più grande. C'è anche da registrare la fuga da Modena, dove i canoni sono diventati proibitivi (“Cento euro medi mensili in più che da noi”, assicurano da Solo Affitti) sicché molti che gravitano per lavoro sul capoluogo, compresi gli studenti universitari che vi studiano, decidono però di risiedere in provincia. E Carpi, della provincia, ha da offrire più vantaggi (servizi sociali e scolastici, scelta per il tempo libero e la cultura, varietà della rete commerciale e dei pubblici esercizi, vicinanza alle città) che svantaggi, rappresentati in genere  dall'isolamento e dalla piccola dimensione. Ci si lamenta spesso che Carpi è come condannata dalla propria condizione intermedia di essere troppo grande per accontentarsi di soluzioni da paese e troppo piccola per nutrire ambizioni da grande città: la crisi del mercato dell'affitto dimostra che, nel caso specifico, si tratta invece di un motivo di attrazione. Un dato non trascurabile che fa infine presente la titolare di Solo Affitti di via Marx è anche l'alta percentuale dei separati che cercano casa: «Io – dice – ne ho almeno una settantina»,

 

Ecco, a questo rigonfiarsi della domanda, corrisponde un irrigidimento dell'offerta. Del quale la convenienza già sottolineata a ristrutturare e vendere (o a vendere semplicemente, magari con l'inquilino dentro, per consentire a qualcun altro di ristrutturare), è solo uno degli aspetti. C'è un altro fattore da considerare, come sottolineano sia da Carpi Casa di via Roosevelt che da Solo Affitti di via Manzoni, e che dipende dall'andamento del mercato del lavoro: «Ci sono  meno mobilità e meno ricircolo: chi ce l'ha, un lavoro, se lo tiene ben stretto ed è meno propenso a cercare altrove e a trasferirsi». Una rigidità sociale, dunque, che si riflette in scelte di affitto pressoché vitalizie: e anche questo contribuisce a fare dell'affitto, nella Carpi di questi mesi, un mercato fantasma.