Anche se la scelta, di cui si vocifera da tempo, di trasferire la prossima edizione di Moda Makers all'Ente Fiera di Modena – tuttora in attesa dell'annuncio ufficiale del 24 settembre – è pressoché obbligata, data la momentanea occupazione sanitaria del Carpi Fashion Center di via dell'Agricoltura che l'aveva ospitata finora, serpeggia qualche inquietudine fra le associazioni di categoria più radicate nel territorio che fanno parte della cabina di regia del progetto Carpi Fashion System, promotore di Moda Makers. Il timore di una “espropriazione modenese” della rassegna, considerata da sempre un toccasana per l'indotto oltre ad aver dato visibilità a una quantità di aziende locali per le quali era diventata proibitiva la partecipazione a Modaprima a Firenze, va ora ad aggiungersi alle preoccupazioni che già si percepirono nel maggio scorso, quando venne sottoscritto il protocollo d'intesa fra gli enti "patrocinanti” (Comune di Carpi, Cna, Lapam, Confindustria Emilia Centro) e gli enti “attuatori” (Camera di Commercio, Democenter Sipe, Formodena) del progetto Carpi Fashion System. In concomitanza, infatti, con l'ingresso a pieno titolo, fra questi ultimi, della Camera di Commercio di Modena, che ha sostituito Expomodena, e di Democenter Sipe, si stabilì allora che proprio l'Ente camerale modenese avrebbe provveduto alla formale registrazione del marchio Carpi Fashion System, oltre ad acquisirne il dominio web. “Analogamente – riportava il protocollo – acquisirà il marchio Moda Makers. già depositato da Expomodena”.