Il Siulp ribadisce: serve personale al Commissariato di Ps di Carpi

Torna alla carica, il Siulp, Sindacato unitario dei lavoratori di polizia, su quello che ritiene il sottodimensionamento del Commissariato di Ps di Carpi, riscontrabile sia nel calo degli agenti (scesi dai 44 del 2012 ai 42 del 2021) che in quello degli ufficiali di polizia giudiziaria, che nello stesso periodo sono calati da 16 a 10 (continua a leggere).

 “Carpi, una provincia nella provincia” si intitola la nota trasmessa oggi alle redazioni per richiamare l'attenzione sulle caratteristiche di un territorio provinciale, quello di Modena, che ha al proprio interno realtà come Carpi, con popolazione cresciuta in nove anni da 69 mila a 72 mila abitanti: superiore a capoluoghi di provincia come Viterbo, Matera, Ascoli Piceno, Teramo, Belluno, Cuneo, Siena, Mantova, tutti sede di Prefettura, Questura, Comandi provinciali dei carabinieri, Guardia di Finanza e di Commissariati di Ps dislocati in provincia. Ma non è solo la demografia (per la quale si gioca un po' sull'ambiguità: Mantova comune capoluogo, è vero, fa meno abitanti di Carpi – 49 mila contro 72 mila – ma considerando la sua provincia come si fa per Carpi includendo le frazioni, arriva a superare i 410 mila residenti) che induce il Sindacato a ribadire la propria richiesta di un passaggio di fascia della Questura di Modena, con benefici di personale per tutto l'hinterland, a partire dal Commissariato di Carpi. C'è anche un quadro piuttosto preoccupante, della situazione dell'ordine pubblico a Carpi tracciato dal sindacato che, pur non volendo affermare che la città e il suo hinterland siano il Far West, lascia intendere la quantità di azioni contro la criminalità territoriale che hanno impegnato il locale commissariato. Le riportiamo testualmente dal comunicato: “A gennaio 2020 sono stati identificati e denunciati gli autori di una grave rissa in pieno centro, con un accoltellato; a febbraio 2020 è stato individuato l’autore della rapina alla sala giochi Las Vegas; a ottobre 2020 è stato eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere per uno dei rapinatori a mano armata di una sala Bingo; sempre a ottobre 2020 e stato effettuato un sequestro di circa 1 kg di droga e di svariate migliaia di euro; a maggio 2021 sono stati eseguiti nr. 6 ordini di custodia cautelare per un totale di nr. 21 denunciati in carcere per numerosi furti di mezzi agricoli; a luglio 2021 è stato eseguito un fermo di polizia giudiziaria per violenza sessuale, oltre a decine e decine di denunciati a piede libero per reati di vario tipo eccetera. A tutto questo, però va aggiunta anche tutta la restante attività della Polizia carpigiana che è aumentata nel corso degli ultimi anni, mentre il personale del Commissariato anziché aumentare è via via diminuito nel tempo”. La conclusione è che “...una città come Carpi così importante dal punto di vista socio economico e per espansione territoriale, crediamo possa essere considerata una sorta di provincia nella provincia che, paradossalmente, sta invece retrocedendo dal punto di vista dell’organico della Polizia di Stato”.