Ieri sera, informa una nota ufficiale, “...il Consiglio comunale di Carpi ha incontrato il Sindaco di Boyraca (così nella nota, in realtà si chiama Boyarka, ndr) ed il suo staff in un collegamento video”. Alberto Bellelli: «E' stato un momento davvero emozionante, abbiamo ascoltato le parole del sindaco Oleksander Zarubin, che ha raccontato come hanno vissuti i primi mesi di guerra contro le truppe Russe, che si sono fermate a poche centinaia di metri dalla sua città. Abbiamo sentito parlare della resistenza coraggiosa dei cittadini, dei danni subiti e delle vittime di questa guerra assurda».
“Durante l’incontro – si legge nella nota – si è parlato e ragionato di relazioni economiche, commerciali e culturali, ma soprattutto del bellissimo progetto per accogliere le bambine e i bambini di Booyarka (Boyarka, ndr) quest'estate in strutture ricreative del territorio”. «Vogliamo regalare loro un'estate di pace e serenità – ha dichiarato Bellelli – lontano dalle atrocità della guerra». Durante la conversazione, conclude la nota, il Sindaco ha preso un impegno: «In un mondo in cui le notizie viaggiano velocemente e durano poco, promettiamo di non dimenticare voi, le vostre sofferenze e la vostra preziosa amicizia».
Il commento
L'Amministrazione comunale non ha smentito neppure in questa circostanza la scarsa dimestichezza, per non dire la grossolanità dei modi messi in campo per affrontare le pubbliche relazioni e allestire i momenti ufficiali, pur disponendo di un apparato per gli Affari Generali costituito da un Capo di Gabinetto, un Portavoce, due Addetti stampa e una Segreteria del Sindaco. Senza voler entrare nel merito dell'iniziativa, vien da chiedersi: come si fa a predisporre davanti a un ospite internazionale una platea di sedie desolatamente vuote? Dalla foto non si capisce bene quanti fossero i consiglieri presenti, ma è da quelle sedie che proviene un'immagine di deprimente sciatteria della quale si nota bene l'effetto nelle espressioni dei due Sindaci, quello di Boyarka (che si scrive così...) e anche di quello di Carpi. Colpa degli invitati assenti? Può darsi: ma una volta capito l'andazzo, che cosa ci voleva a far sparire quelle sedie? Uno magari penserà: quel che conta è che Carpi ospiterà bambini della città ucraina per allontanarli per un po' dagli orrori della guerra. Vero. Ma una città vive anche di immagine: e quella che si porterà a casa il Sindaco ucraino non sarà delle migliori, almeno per quel che riguarda l'interessamento e la partecipazione delle istituzioni.