OrganizzatO da Lapam Confartigianato Imprese

Carpi, la Dualbit di Simone Gasparini terza al Premio Giovani Imprenditori 2021

C’è anche un carpigiano, Simone Gasparini, sul podio dei vincitori del Premio Giovani Imprenditori 2021 promosso da Lapam Confartigianato Imprese con il contributo di Bper Banca. Gasparini si è piazzato terzo (su venti imprese partecipanti innovative, artigianali o digitali) con la sua Dualbit, dietro al rubierese Davide Rabitti (Bittydesign) e al vincitore, il modenese Giovanni Panini (Ixoost).
 

La Dualbit di Carpi, fondata da Simone Gasparini insieme al socio Alberto Paladino, è una software house giovane e innovativa, capace di realizzare app con soluzioni di realtà aumentata applicata alla logistica.

Settore diverso invece per i due primi classificati: la Ixoost crea impianti audio di fascia alta, personalizzati con parti originali di automobili di lusso, mentre Bittydesign si occupa di modelli di automobili telecomandati con scocche personalizzate.

Alla premiazione dell’ottava edizione del Premio, che si è svolta nei giorni scorsi presso l’Acetaia Terra del Tuono di Reggio Emilia c’erano, oltre al presidente generale Gilberto Luppi e alla presidente del Gruppo Giovani Monica Telleri, giunta al termine del suo mandato, il presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confartigianato Davide Peli, il presidente di Confartigianato Emilia Romagna Davide Servadei, Claudio Soli di Bper Banca, il pro-rettore vicario di Unimore Gianluca Marchi, che ha tra l’altro fatto parte della giuria.

 

Molti tra i partecipanti sono imprenditori e imprenditrici di prima generazione. Alcuni specializzati in settori che fino ad alcuni anni fa erano appannaggio esclusivo di grandi società o addirittura erano lavori che non esistevano: come chi realizza software o a chi si occupa di comunicazione e marketing digitale. Altre storie dimostrano come l’esperienza della pandemia abbia rappresentato l’occasione per ripensare al proprio percorso professionale e decidere di cambiare provando a mettersi in proprio. Altri ancora hanno avuto un’intuizione, assecondato una passione, dato forma concreta a un’idea, riuscendo a trasformarla in una professione. Infine vi sono diverse storie di imprenditori che hanno scelto di tornare e aprire un attività sul territorio dopo essersi formati altrove.