La catena di prodotti biologici ha un punto vendita in franchising a Carpi

Green pass: NaturaSì pagherà i tamponi ai dipendenti non vaccinati

NaturaSì, la catena di supermercati biologici che a Carpi è presente con un punto vendita in franchising in via Bruno Losi (incrocio con via Guastalla), pagherà i tamponi per i dipendenti che non vogliono vaccinarsi.

L’annuncio è stato dato dal presidente Fabio Brescianin con una lettera indirizzata dei 1.650 dipendenti. “Per garantire il rispetto delle nuove norme sul green pass, a permettere a tutti i lavoratori di svolgere la propria attività in azienda liberamente, siamo intenzionati a contribuire come gruppo al costo dei test previsti dalla legge – ha annunciato il presidente di NaturaSì –. Non vogliamo entrare nella polemica: la nostra azienda vuole garantire un aiuto ai nostri collaboratori. Per noi, come azienda del biologico italiano, in armonia con la nostra missione, sono validi tre principi fondamentali: il rispetto della salute delle persone e della Terra, il rispetto della libertà individuale, i diritti e la dignità dei lavoratori”.

L’azienda fondata a Verona nel 1992, specializzata in prodotti biologici e biodinamici e con circa 300 punti vendita in tutta Italia (alcuni, come quello carpigiano, in franchising) ha fatto sapere tramite una nota che si prepara in questo modo all’entrata in vigore del green pass obbligatorio anche per i dipendenti privati fissata al 15 ottobre e valida fino al 31 dicembre, che per ora è la data della fine dello stato d’emergenza. Secondo la normativa, nel settore privato i lavoratori sprovvisti di green pass dovranno essere considerati assenti senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del certificato verde, ma non subiranno conseguenze disciplinare o perdita del posto di lavoro.

 

L’iniziativa, neanche a dirlo, sta suscitando molte polemiche soprattutto sui social. Sulla pagina Facebook dell’azienda, sono diversi gli utenti che si complimentano con NaturaSì di questa scelta in controtendenza, ma sono anche in tanti a schierarsi contro affermando che così si rischi di dare legittimazione ai No Vax e a chi decide di non vaccinarsi.