“Una protesta che ha connotati estorsivi”. Così in un duro comunicato la Direzione di Opas commenta quanto accaduto ieri davanti ai cancelli dello stabilimento di Migliarina. E ricorda come, verso le 12,45, siano usciti dallo stabilimento oltre trecento operai esasperati dai 15 colleghi della protesta che con altre 15 persone e una ventina di animalisti hanno bloccato per sette ore i camion dei suini, con oltre 2mila capi, in strada a patire la fame e la sete. “A nulla – spiegano dalla Direzione aziendale – è valso l’intervento con pec dell’Ausl di Modena a Prefetto e Questore per far rispettare l’ordinanza sul contenimento della peste suina con grave danno economico per l’azienda Opas, per i lavoratori onesti che hanno perso una mezza giornata di lavoro e per il benessere degli animali, mentre ancora una volta uno sparuto gruppo di persone hanno violato la proprietà privata di Opas. Ora – concludono i vertici aziendali – ci sarà da vedere con che faccia quei 15 lavoratori che hanno causato tutti questi danni rientreranno in azienda con i colleghi. Soprattutto perché ormai è chiaro a tutti chi sono quei tre soggetti criminali che fomentano questa protesta che ha connotati estorsivi”. (ph. Modena Today)
Alla propria nota, la Direzione aziendale allega la richiesta indirizzata dall'Ausl di Modena a Prefetto e Questore: “A seguito di un picchetto COBAS delle maestranze presso l'ingresso dell'impianto di macellazione O.P.A.S. di Migliarina di Carpi, 15 autotreni con circa 2.000 suini sono bloccati lungo la strada provinciale di accesso all'impianto, privi di acqua e cibo da alcune ore. Al fine di rispettare le norme del benessere animale e tenendo contro della contingente emergenza legata alla peste suina classica presente in Regione, si richiede il Vostro immediato intervento al fine di consentire l'ingresso degli animali nell'impianto e il loro scarico presso le sale di sosta perché possano essere opportunamente accuditi. Cordiali saluti
Il Direttore dell'Area Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell'AUSL di Modena Dr Daniele Fabbri”
