Borracce Aimag a scuola. E’ la lotta di liberazione dalla plastica monouso

Di questi tempi sono i bambini, spesso, a dimostrarsi più saggi e informati degli adulti e a educarli al riciclo e a una corretta differenziazione dei rifiuti. Merito di una buona educazione ambientale, sempre più oggetto di divulgazione nelle scuole. Ecco, quindi, che sono stati proprio gli studenti ultimamente ad anticipare una iniziativa che sta prendendo piede in molti Comuni d’Italia, ovvero la consuetudine di portare a scuola l’acqua di casa in borracce riutilizzabili. Anche Aimag, in occasione del suo prossimo 50esimo compleanno (1970-2020) e in linea con la Direttiva europea che chiede di privilegiare prodotti riutilizzabili piuttosto che monouso, ha deciso di dar corso a una serie di iniziative che si svolgeranno fino a settembre 2020 e fra le quali il primo progetto a prendere il via è denominato #Plastic Free#. Il tema è quello della riduzione di plastica su più versanti: all’interno dell’azienda e affiancando le amministrazioni dei 21 Comuni soci – un bacino di 215 mila abitanti – nello svolgimento dell’iniziativa. Un progetto del valore di 200 mila euro le cui protagoniste sono le borracce in alluminio, che verranno distribuite a 22 mila studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e a 3 mila dipendenti tra Aimag e amministrazioni locali. Sono Monica Borghi e Davide De Battisti, rispettivamente presidente e direttore di Aimag, a spiegare i dettagli del progetto.