Patto di sindacato Aimag: Sindaci dell'area sud per il rinnovo, ma molto condizionato

I Sindaci delle Terre d'Argine, insieme a quelli di Bastiglia e Bomporto da sempre concordi sulle strategie future di Aimag, hanno emesso in queste ore un comunicato che segnala un indirizzo piuttosto marcato circa l'imminente rinnovo del patto di sindacato. Di fatto, il comunicato, oltre a esordire con un “non siamo contrari a costruire un nuovo patto di sindacato” che fa pensare all'intento opposto, cioè a far invece da sé, ricalca i sette punti strategici già approvati in Assemblea dei Soci nel luglio 2020 e ribaditi nel maggio 2021 che furono all'origine della spaccatura all'interno della maggioranza pubblica della società. In più, questa volta, accanto alle buone intenzioni circa un nuovo accordo, i sindaci dell'area sud del territorio Aimag avanzano la precisa richiesta di istituire un Comitato di Monitoriaggio e di un Comitato di Indirizzo che potrebbero essere presi dai colleghi dell'Area Nord come forme di supervisione sull'operato del CdA, dove attualmente contano su una maggioranza di tre su cinque consiglieri. La cosa si intravvede anche là dove si legge che nel futuro CdA “...la maggioranza dovrà essere espressione  dei Comuni”. E' una esigenza di controllo che parrebbe indirizzarsi anche agli apparati dell'azienda, quando si chiedono “trasparenti procedure di informazione” per una “tempestiva ed effettiva conoscenza da parte dei Comuni Soci e dei territori interessati circa lo stato dell'arte delle azioni intraprese e i progressi compiuti”. Ecco comunque di seguito il comunicato completo.

«Come Sindaci non siamo contrari a costruire un nuovo “patto di sindacato” tra i Comuni che condividono l'importanza strategica di Aimag per il nostro territorio. Il patto attuale sta scadendo e per questo è necessario scrivere un nuovo accordo che tenga in considerazione le esigenze di sviluppo dell'azienda salvaguardi e valorizzi le competenze dei dipendenti, per essere pronti ad affrontare al meglio le sfide del futuro. È nostro dovere come soci pubblici garantire la salvaguardia e l'espansione di Aimag, un'azienda che è un importante protagonista nel nostro territorio, non solo per il suo fatturato consolidato e le persone impiegate, ma anche per le ricadute sul territorio stesso. In particolare, l'azienda deve essere un punto di riferimento per la transizione energetica e per l'affermazione di un modello di sviluppo sostenibile per il nostro territorio. Nel nuovo patto tra i Comuni, dovremo quindi definire come lavorare insieme per realizzare gli obiettivi di sviluppo strategico del Gruppo Aimag. Obiettivi peraltro già decisi e condivisi in diverse assemblee societarie, come la mitigazione degli effetti delle disposizioni normative derivanti dalla legge Madia, l'ulteriore crescita del Gruppo Aimag, la definizione di nuove collaborazioni, partnership e sinergie industriali, partendo dal socio Hera, e per noi soci pubblici garantire dividendi significativi».

«Tutti obiettivi – prosegue il comunicato – che devono mirare a mettere in sicurezza l’azienda, i lavoratori e le risorse che i cittadini hanno immesso in essa, anche rispetto a situazioni che potrebbero metterne a rischio la capacità operativa e la solidità economico-finanziaria. Siamo convinti che il “nuovo patto” debba prevedere anche la costituzione di un Comitato di Monitoraggio e un Comitato di Indirizzo per verificare l'attuazione degli obiettivi di sviluppo strategico del Gruppo Aimag e definire le azioni e le operazioni societarie e di governance funzionali a determinare l'ulteriore crescita del Gruppo Aimag. Sarà altresì fondamentale garantire trasparenti procedure di informazione per garantire una tempestiva ed effettiva conoscenza da parte dei Comuni Soci e dei territori interessati circa lo stato dell'arte delle azioni intraprese e i progressi compiuti. Siamo altresì convinti che nel “nuovo patto” si dovrà prevedere un CdA che rappresenti tutta la società, per impegnare in modo diretto tutti i soci nel piano di rilancio e rafforzamento dell’azienda, fermo restando che in questo nuovo CdA la maggioranza dovrà essere espressione  dei Comuni».

Firmato

Francesca SilvestriSindaco di Bastiglia

Tania MeschiariSindaco di Bomporto

Paola Guerzoni, Sindaco di Campogalliano

Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi

Enrico Diacci, Sindaco di Novi di Modena

Roberto Solomita, Sindaco di Soliera