In casa, 1300 pasticche pronte per essere rivendute

Aveva acquistato centinaia di confezioni di un oppioide falsificando le ricette: arrestato dai Carabinieri

Nel dicembre scorso, aveva comprato almeno una cinquantina di scatole di ossicodone, un farmaco generalmente prescritto per la terapia del dolore nei malati oncologici terminali, presentando ricette compilate da un’inesistente dottoressa. Ieri pomeriggio, i Carabinieri di Carpi lo hanno arrestato e tradotto in carcere. Si tratta di un ragazzo di 26 anni, nato a Correggio ma residente a Modena, che acquistava la sostanza per poi rivenderla a quanti volessero usarla per il cosiddetto “sballo”. Ma veniamo ai fatti. Nella mattinata di ieri, i militari vengono contattati da una farmacista di Soliera, insospettita dalla richiesta di un giovane che per l’ennesima volta si era informato sulla disponibilità dell’ossicodone. Si tratta, come dicevamo, di un farmaco particolare, essendo un oppioide che, se assunto insieme ad alcool o marijuana, può produrre effetti simili, se non addirittura maggiori – circa una volta e mezza in più - dell’eroina. A quel punto, i Carabinieri si organizzano per trovarsi nei pressi della farmacia al momento del suo arrivo e qui lo fermano. «Addosso aveva circa 33 pasticche del farmaco in questione e, in auto, una delle ricette che verificheremo in seguito essere falsa (come tutte le altre utilizzate in questi mesi), intestata a un sedicente parente e rilasciata da una dottoressa inesistente – spiega Alessandro Iacovelli, capitano della Compagnia di Carpi -. Presso la sua abitazione, poi, abbiamo trovato 30 grammi di marijuana, il timbro falso della dottoressa e 1300 pasticche. Nel solo mese di dicembre aveva comprato presso una cinquantina di farmacie della provincia (nel Frignano, a Modena, Castelfranco, Bomporto, Carpi, Soliera, Mirandola) circa 140 scatole, grazie a una quarantina di ricette false intestate a sette, otto persone diverse». Un fatto gravissimo, basti pensare che negli Usa, l’anno scorso, l’ossicodone ha mietuto più vittime di eroina e cocaina per l’alto standard di dipendenza. «Gli effetti su chi ne abusa sono devastanti: si va dalla perdita di coscienza alle allucinazioni, fino a gravi compromissioni del sistema immunitario e neurodegenerativo – continua Iacovelli -. In Italia il medicinale può essere acquistato esclusivamente con una prescrizione medica Una scatola di 28 pasticche costa 15 euro, ma sul mercato nero ogni compressa viene venduta a 30-40 euro, dunque con margini di guadagno enormi». Una volta smerciate, dunque, quelle del giovane gli avrebbero restituito un valore economico tra i 40 e i 50 mila euro. Il ragazzo ora dovrà rispondere di diversi capi di imputazione: detenzione di medicinali contenenti sostanze stupefacenti ai fini di cessione (che il nostro ordinamento giuridico equipara, laddove vengano acquistati in assenza di prescrizione medica, alle sostanze stupefacenti vere e proprie); falso materiale commesso da privato aggravato e continuato; porto di oggetti atti a offendere.