La lista civica accusa anche l'Amministrazione di non aver sorvegliato i lavori di disboscamento delle casse d'espansione del Secchia

'A Campogalliano non siamo in sicurezza idraulica se non per piccole piene', è l'accusa di 'Progetto Campogalliano'

Bordate d'accuse da parte della lista civica Progetto Campogalliano nei confronti dell'Amministrazione comunale di Campogalliano, accusata di non aver adeguatamente verificato l'andamento dei lavori che hanno portato a "disboscare" l'area delle casse d'espansione del Secchia ben oltre quanto autorizzato dagli organi competenti e di "minimizzare" il rischio idraulico e di piene del fiume che periodicamente allagano il territorio del Comune dando tutta la colpa ai fenomeni atmosferici. In una lunga ed articolata nota, i consiglieri comunali Andrea Setti e Valeria Palazzo riassumono i termini della questione idrogeologica di Campogalliano dopo aver presentato una interpellanza alla Giunta municipale ed averne recepito la risposta. 

"Nel riscontro alla nostra interrogazione dello scorso 28 agosto sul tema sicurezza delle casse di espansione del Secchia, sulle tempistiche di messa in sicurezza delle stesse - dicono i due esponenti della minoranza consiliare -, l'Amministrazione con una nota del 25 settembre scorso risponde riprendendo la nostra interrogazione e confermando tutti i dati da noi riportati nella stessa". L'Amministrazione, dicono ancora gli esponenti dell'opposizione, pare dare rilievo solo al fatto che gli eventi atmosferici negli ultimi anni si sono intensificati e concentrati e minnmizza. Siamo attualmente in sicurezza per una piena con tempo di ritorno TR20 cioè 20 anni (piene piccole). Poi, quindi, di fatto non sussiste sicurezza nelle casse d'espansione del fiume Secchia mentre i lavori in programmazione, che dureranno ben sette anni, contribuiranno a scongiurare solo piene di media entità. 

"Un cenno ai controlli sui lavori iniziati ad agosto 2024 sull'alveo del fiume - aggiungono poi gli esponenti di Progetto Campogalliano - . Chi doveva controllare la ditta esecutrice che eseguiva il taglio del bosco nell'alveo e a ridosso del fiume? Ditta che alla fine ha preso la colpa dell'accaduto, perché è quella che ha tagliato dai 5 ai 10 ettari in più del dovuto... Ditta che però doveva essere controllata, ante, durante e post opera. E chi doveva controllare la ditta esecutrice dei lavori? Una serie di enti tra cui è citato anche il Comune di Campogalliano".

(Nella foto: il contestato taglio degli alberi nell'alveo del Secchia)