Convocato nei prossimi giorni un incontro con i dirigenti scolastici, Amo e Seta per esaminare le criticità riscontrate

Sovraffollamento bus scolastici: la Provincia auspica soluzioni tempestive e concrete

In merito alle criticità emerse sul trasporto pubblico locale all’indomani dell’avvio dell’anno scolastico, che ha comportato disservizi sulla rete provinciale, con particolare riferimento al sovraffolamento e al ritardo dei mezzi in orario scolastico, il presidente della Provincia di Modena,  Fabio Braglia annuncia che "la Provincia di Modena ha convocato per i prossimi giorni l’incontro periodico con i dirigenti scolastici, l’ufficio scolastico provinciale, Amo e Seta, che come ogni anno in questo periodo diventa l’occasione per un confronto risolutivo anche sul tema del trasposto scolastico, oltre che fare il punto sulla situazione dell’edilizia acolastica e della convenzione tra Provincia e istituti scolastici per la manutenzione delle strutture".

Il caos registrato in questi giorni per una serie di concomitanze, ha seriamente preoccupato la cittadinanza e prodotto una lunga serie di giustificate proteste di cui la Provincia ha preso atto: "La prima cosa da fare - ha dichiarato il presidente della Provincia di Modena - è assicurare ai nostri studenti un trasporto pubblico scolastico all’altezza del nostro territorio, da Finale Emilia a Fiumalbo, in grado di consentire e garantire i collegamenti con le scuole, perché è anche su questo che misuriamo la qualità delle nostre comunità. Ho appreso – aggiunge Braglia – che il presidente di Seta Cirelli sarebbe pronto a rimettere il proprio mandato. Credo che oggi serva anzitutto risolvere la situazione, facendo tutti quanti noi lo sforzo di metterci dalla parte della soluzione, per dare risposte rapide e certe ai cittadini".

L'attuale assemblea dei soci pubblici modenesi di Seta comprende la Provincia di Modena e i 47 Comuni del territorio e detiene il 25 per cento delle quote di capitale sociale, mentre un'altra quota del 25 per cento appartiene al Comune di Piacenza e al Consorzio Act di Reggio Emilia. Le restanti quote societarie, pari al 49,5 per cento, sono suddivise tra Herm Srl e Tper Spa.