Gian Paolo Travasoni (Noi lista civica) contro il progetto di autostrada

Nel futuro dei trasporti più treni che Cispadana

 La notizia dei 26,6 milioni di euro che Regione Emilia Romagna, Ministero dei Trasporti, Rfi e Comune di Ferrara intendono investire in quella che è stata definita la Cispadana ferroviaria destinata a unire Suzzara a Ferrara solleva un preciso interrogativo: a che cosa servirà, a questo punto, il progetto dell’Autostrada regionale Cispadana? È proprio indispensabile un’arteria lunga 67 chilometri, destinata a congiungere Ferrara all’A22 all’altezza di Reggiolo, del costo di 1,3 miliardi di euro e con partecipazione della stessa Regione per 279 milioni, più 400 per le opere complementari? Attraverso la bretella Ferrara/Rimini la futura linea ferroviaria metterà in collegamento il porto di Ravenna con il Brennero, vale a dire l’Adriatico con quello che viene considerato il cordone ombelicale dell’Europa: è praticamente lo stesso obiettivo della progettata Autostrada regionale Cispadana, ma con un impatto sul territorio molto più contenuto e con enormi vantaggi sotto il profilo ambientale. Non sarebbe questo il segnale di una decisa conversione a un nuovo modello di sviluppo al quale, dopo il Covid-19, tutti dicono di volersi ispirare? A chiederselo, sono, le liste civiche Noi di Novi, Più Mirandola e Carpi Futura che proprio nel rilancio della Suzzara-Ferrara, restituendole un ruolo importante nel trasporto merci, hanno trovato buone ragioni per aprire un confronto e ridare slancio all’ ipotesi di un’alternativa all’Autostrada regionale Cispadana. E mentre, proprio in questi giorni, il Presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei, reclama a gran voce lo sblocco di tutte le opere che vedono impegnata la Autobrennero spa (non solo la Cispadana, ma anche la bretella per Sassuolo e la terza corsia dell’A22), sul versante opposto, a farsi portavoce delle ragioni del mutato contesto e della necessità di guardare al futuro, è Gian Paolo Travasoni, presidente dell’Associazione Noi, lista civica per Novi. È così, Travasoni? L’investimento sulla ferrovia porta nuove frecce al vostro arco? «Mi lasci fare prima una considerazione sulle possibilità concrete di realizzazione della Cispadana. Tutte le grandi opere viarie che dovrebbero interessare la nostra provincia, oltre alla Cispadana anche la bretella Modena-Sassuolo e la terza corsia dell’A22, oggetto di continui annunci e di altrettanti rinvii, costituiscono un sistema strettamente legato alla concessione dell’A22 ad Autobrennero spa, scaduta nel 2014 e più volte prorogata.

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