La Cna sulla viabilità Carpi Modena e locale

La viabilità tra Carpi e  Modena, con la proposta della  trasformazione della linea  ferroviaria Sassuolo-Modena-  Carpi in una ferro-tramvia è al  centro di una presa di posizione  di Tamara Gualandi, presidente  Cna di Carpi. “Occorre  smettere di pensare a questa  linea come ad un trasporto regionale  – scrive Gualandi –, ma  farne invece un servizio metropolitano  con veicoli più leggeri,  in modo da aumentarne la frequenza  e il numero di fermate”.  La misura, secondo la dirigente  Cna, darebbe una risposta a una  larga fetta di pendolari.  La creazione di un servizio  metropolitano di questo  tipo (contenuto in uno studio  dell’ingegner Carlo Borsari) alleggerirebbe  secondo Gualandi  il traffico da e per Carpi, anche  questo in sofferenza nelle ore  di punta come all’intersezione  della Romana sud per Carpi  con la Provinciale per Campogalliano.  Altre idee di infrastrutture  proposte dall’esponente di  Cna sono la realizzazione di  una strada che corra sulle piste  che furono utilizzate per la  realizzazione della Tav e che  permetterebbe una soluzione  alternativa alla tangenziale  nord nel tratto Romana-Panaria.  Oppure, sempre nell’ottica  di un impatto limitato sull’ambiente,  l’alternativa potrebbe  essere rappresentata da un by  pass che da Appalto di Soliera,  attraversando il Secchia su  un ponte più nuovo e sicuro di  quello dell’Uccellino arrivi alla  Statale 12, raddoppiandone poi  le corsie fino a Modena. Altre  indicazioni hanno carattere  più locale. Ormai, osserva sempre  la Presidente della Cna, la  tangenziale Losi è diventata  una strada urbana, costretta a  sopportare elevatissimi volumi  di traffico. Da qui l’opportunità  di spostare la viabilità  commerciale su viale dell’Industria:  un progetto monco,  rispetto a quanto ipotizzato  nei piani urbanistici, dove era  tracciato – ma che ora pare sia  scomparso – il proseguimento  a nord della strada verso la  zona industriale ex autotrasportatori,  Fossoli e Novi. Dalla  parte opposta, invece, permane  l’ormai cronica assenza  di una rotatoria all’uscita del  casello autostradale.