Il Covid ha fatto aggiornare il Piano di zona
L’Unione dei Comuni delle Terre d’Argine e l’Azienda Usl di Modena hanno nei giorni scorsi “aggiornato” i progetti sanitari, sociali ed assistenziali che compongono il Piano di zona. “Il Piano – chiarisce Tamara Calzolari, assessore ai Servizi sociali del Comune di Carpi – ha una valenza pluriennale. Ogni anno ne viene effettuato un aggiornamento in base a quanto è stato realizzato o alle novità che si debbono introdurre. Quest’anno, per esempio, abbiamo dovuto inserire d’urgenza una “scheda” che si riferisce agli interventi effettuati e programmati per fare fronte all’emergenza Coronavirus che, evidentemente, nessuno aveva prevista all’atto della stesura dei Piani di zona. Prossimamente illustreremo quanto concordato con l’Ausl nei Consigli comunali dei Comuni dell’Unione”. Nel frattempo sarà oppor- tuno dare un’occhiata alle oltre duecento pagine che compongono il corposo dos- sier, partendo proprio dalla “scheda 40” che si riferisce all’emergenza Covid-19. “La grave emergenza sanitaria esplosa nei primi mesi del 2020 – ammettono i Comuni dell’Unione e l’Ausl – avrà ingentissimi costi economici e sociali, anche nella nostra regione. Gli effetti di quest’emergenza e delle misure messe in atto per contrastarla avranno un impatto di lungo periodo sulla vita delle persone e sulle comunità in cui viviamo. Le ricadute sui nuclei familiari e sui singoli individui hanno determinato un acuirsi delle disuguaglianze già presenti nel nostro sistema sociale”. Nella prima parte dell’anno gli enti locali hanno destinato, per gli interventi a favore delle fasce più deboli della popola- zione, oltre 1,8 milioni di euro: 730 mila euro messi a disposizione dell’Unione, 61 mila dal solo Comune di Carpi, quasi 600 mila euro da fondi statali e pubblici e oltre 350 mila euro provenienti da donazioni di soggetti privati.
