Davanti al Tar, per due ricorsi di cinque proprietari, tutti gli Enti coinvolti nel sottopasso di Traversa San Giorgio

Non c'è solo il Comune di Carpi che dovrà opporsi davanti al Tar di Bologna ai due ricorsi presentati rispettivamente da tre e due persone fisiche. A rispondere di tutto quel che riguarda il sottopasso stradale sotto Traversa San Giorgio sono stati infatti chiamati anche l'Unione, lo Sportello unico delle Attività produttive, l'Anas, la Fondazione CR Carpi, la Soprintendenza archeologica, alle Belle Arti e al Paesaggio, per finire con l'Amministrazione provinciale. Gli Enti, in una parola, che hanno progettato e messo in cantiere un'opera che evidentemente urta gli interessi dei ricorrenti, proprietari di case e terreni interessati dal progetto. Da loro è infatti partita la richiesta di annullare un po' tutti gli atti che hanno scandito la pratica: l'esito della conferenza dei servizi, le decisioni formali che hanno autorizzato il sottopasso, la delibera del Consiglio comunale che l'ha approvato, il permesso di costruire rilasciato dallo Sportello, l'atto di assenso della Soprintendenza. Il ricorso è accompagnato anche dalla domanda cautelare sospensiva dell'intervento. La notizia si desume dall'autorizzazione a resistere in giudizio rilasciata dalla Giunta al Sindaco, con relativa individuazione di uno studio legale da parte della Segretaria generale.

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