Carpi e Mirandola unite dai binari. L’idea al vaglio della Regione

È talmente futuribile che si stenta a crederlo ma, qualche cosa, nero su bianco c’è già: la riapertura della stazione ferroviaria di Soliera, il raddoppio della linea Modena-Carpi e, udite udite, un tratto ferroviario del tutto inedito fra Carpi e Mirandola per “riannodare”, in una visione circolare, la rete ferroviaria provinciale attorno a Modena, con il corollario di una futuribile Formigine-Vignola. Non sono i sogni della Fata Turchina, sono le osservazioni che l’Agenzia della Mobilità di Modena assieme ai Comuni della provincia hanno inviato alla Regione Emilia Romagna in vista dell’elaborazione del Prit (Piano regionale integrato dei trasporti) che punta al 2025. Sulla base del documento preliminare della Regione, Comuni, Enti, Associazioni e cittadini, hanno presentato alla Giunta regionale una serie di proposte. La Regione ne ha ricevute 53 e quella modenese è stata accolta con modifiche entrando a far parte della base di discussione che verrà esaminata dall’Assemblea legislativa regionale. In particolare Bologna ritiene che ulteriori potenziamenti della rete ferroviaria regionale (come la Carpi-Mirandola e la Formigine-Vignola) possano essere valutati, beninteso “a seguito di studi di domanda e del riconoscimento della loro sostenibilità da parte della Regione Emilia Romagna”. Nello specifico dei tratti di collegamento Formigine-Vignola e Carpi-Mirandola una eventuale (è da sottolineare la parola “eventuale”) è subordinata alla redazione di preliminari studi di mobilità, completi di analisi di costi e benefici che ne evidenzino la fattibilità e sostenibilità tecnico economico finanziaria.