Care Residence, i tempi non promettono bene
Costruzioni private avviate mesi dopo sono già al terzo piano. Qui non ci si alza...
Sul cartello di cantiere, quello che riporta i dati essenziali della concessione edilizia e dei responsabili della progettazione e dei lavori, la data di “inizio lavori”, 10 dicembre 2018 (giusto un anno fa) è chiaramente indicata. Non è invece riportata la data (presunta) della fine dei lavori, forse perché del tutto incerta o forse perché qualcuno si vergogna un poco a inserirla visto che, sempre in via presunta, la struttura dovrebbe essere terminata “entro la metà del 2020”. Cosa, quest’ultima, che appare piuttosto teorica, considerato lo stato attuale dei lavori. Il futuro Care Residence della Cappuccina, quello che da anni si è progettato di realizzare in via nuova Ponente, laddove un tempo c’era un magazzino dell’economato municipale, un anno dopo, è ancora in gran parte lì, sul cartello di cantiere; molto meno là, dove dovrebbe effettivamente sorgere. Licenziato in via definitiva dalla Giunta municipale nel settembre 2017, il progetto esecutivo del Care Residence sembrava sulla pista di decollo: 4,3 milioni di euro già interamente finanziati con stanziamenti del Comune di Carpi e la partecipazione di Regione Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Azienda Servizi alla Persona dell’Unione Terre d’Argine e, non ultima, della Croce Rossa Italiana; edifici destinati a sostituire due centri diurni (quello del Carpine e quello di Borgofortino) con nuovi servizi e nuovi spazi più adeguati; ben 14 alloggi per anziani, disabili e persone dall’incerto futuro bisognose di aiuto e accompagnamento.
