Calcio

Respinto il ricorso del Forlì: il Carpi resta a +4 sul Ravenna

I romagnoli hanno presentato ufficialmente ricorso in secondo grado alla Corte Sportiva di Appello Nazionale della Figc

Respinto con perdite. E’ il ricorso del Forlì contro il 2-1 emesso dal campo nel match del Cabassi, in cui i romagnoli hanno contestato l’utilizzo da parte dei biancorossi di Tommaso Cecotti. Calciatore secondo il Forlì squalificato in seguito all’annullamento della gara tra Carpi e Pistoiese. Una richiesta che il giudice sportivo ha ritenuto infondata, respingendo il ricorso dei romagnoli - a cui viene anche addebitata la tassa per il ricorso presentato - e soprattutto convalidando il 2-1 del campo. Che lascia immutata la classifica, col Carpi avanti di 4 punti rispetto al Ravenna secondo della classe e che domenica avrà ad Imola il primo match-ball per chiudere (con una vittoria) il campionato.

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In particolare, il giudice sportivo ha “rilevato che al calciatore summenzionato (Cecotti, ndr) è stata comminata all’esito della terza giornata di ritorno del Campionato Nazionale di serie D, girone D, la squalifica per una gara per “recidiva in ammonizione” di cui al C.U. n. 80 del 23 gennaio 2024 e che tale squalifica è stata scontata nella giornata seguente, disputata il 28 gennaio 2024, in cui il medesimo non risulta presente in distinta nella gara Pistoiese-Carpi , conclusasi con il risultato di 2-3”. Pertanto, secondo il pronunciamento del giudice sportivo, “il calciatore Cecotti ha effettivamente scontato la sanzione della squalifica di una gara e lo ha fatto nella medesima competizione in cui ha commesso l’infrazione, laddove l’interpretazione proposta dalla reclamante imporrebbe di scontare nuovamente la sanzione e ciò, in ragione di un provvedimento di rinuncia o esclusione comminato in capo ad un sodalizio diverso da quello presso cui il calciatore risulta tesserato ed a quest’ultimo in alcun modo imputabile”.

Tradotto, significa che Cecotti aveva effettivamente scontato la squalifica in una gara di campionato ritenuta valida ai fini dei provvedimenti disciplinari, il cui solo risultato è poi stato successivamente annullato dalla Lnd per le mancanze della Pistoiese. A confermare questa interpretazione, il giudice ha inoltre confermato una giornata di squalifica al capitano biancorosso Calanca in forza delle dieci ammonizioni ricevute in campionato, di cui una proprio nel match d’andata con la Pistoiese. Regolarmente conteggiato quindi da un punto di vista disciplinare.

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La parte comica - o più grave da un altro punto di vista - della vicenda sta nel fatto che lo stesso Forlì ha schierato domenica al Cabassi il calciatore Riccardo Gaiola, che allo stesso modo di Cecotti aveva scontato una delle tre giornate di squalifiche che gli erano state comminate dopo il rosso col Borgo San Donnino alla 22^ giornata… proprio contro la Pistoiese. Un loop giuridico di cui “va dato merito” alla società Forlì, riuscita nell’impresa di chiedere una sanzione contro un avversario “colpevole” di aver tenuto la stessa propria condotta. Non pago, il Forlì ha presentato oggi un nuovo ricorso contro il pronunciamento del giudice sportivo, appellandosi alla Corte Sportiva di Appello Nazionale della Figc. Tempistiche: il Forlì ha presentato richiesta di accesso agli atti e dal momento in cui li riceverà avrà 24 ore per formalizzare un ricorso completo in Corte d’Appello. Dal momento in cui il giudice federale di secondo grado riceverà il ricorso avrà altre 24 ore per indire l’udienza nel primo giorno feriale utile. Inutile ricordare che di mezzo c’è il 25 aprile, per cui il rischio di andare a dopo Imola per un verdetto definitivo è concreto. In aula potrà essere presente anche il Carpi con il proprio legale.