Calcio

Motta: ''Il ricorso del Forlì? Non ci cambia niente, ci godiamo questo momento insieme alla nostra gente''

Il ds del Carpi sulla volata promozione segnata dal caso-Cecotti

Il Carpi vive l'attesa di quello che potrebbe essere il primo match-ball promozione di domenica 28 sul campo dell'Imolese con la spada di Damocle del ricorso preannunciato dal Forlì (che al pomeriggio del 25 aprile non ha ancora ricevuto gli atti dalla Lnd e quindi non ha ancora formalizzato il ricorso vero e proprio). Una situazione che per il direttore sportivo biancorosso Riccardo Motta non incide però minimamente su umore e spirito della squadra.

«Sinceramente ci ha dato fastidio zero. Quando è arrivata la notizia ci siamo fatti carico della cosa in modo molto sereno, la squadra ovviamente ha chiesto lumi sulla cosa: gli è stato detto cosa avremmo fatto e la nostra posizione e in tre secondi hanno detto “ok, andiamo ad allenarci” – spiega il direttore sportivo del Carpi –. In questo momento conta altro: c'è grande senso di appartenenza e voglia di pedalare, il focus è solo sul campo. La cosa bella di questo momento è l'atmosfera che si vive, è impagabile. Dopo tutto quello che abbiamo passato, gli errori che abbiamo fatto, questo gruppo ha voglia di giocare, allenarsi, stare insieme. Così come questa voglia di vivere questo momento sento che ce l'ha la città, che è in fermento com'è giusto che sia. Il consiglio che do ai Carpigiani è di venire a vivere il momento, stare vicino alla squadra, venire a Imola. Non abbiamo mai nascosto il nostro obiettivo, questo gruppo di lavoro ci ha messo tanto senso di appartenenza e cuore prima di tutto fuori dal campo, e oggi viviamo una realtà talmente bella che in futuro tutto di questi giorni sarà ricordato con piacere».

 

Non disturba però il fatto che il giudizio di secondo grado potrebbe arrivare dopo la partita di domenica togliendo alla squadra la possibilità di un festeggiamento sul campo che si sarebbe guadagnata?

«Non mi cambia niente, non c'è l'ansia di finire il prima possibile proprio perchè ci stiamo godendo il momento. Non destabilizza perchè siamo sempre stati focalizzati sulle 34 giornate. Ho sempre creduto che tutti i verdetti del campionato, dal primo posto ai playoff fino alla retrocessione e ai playout, sarebbero arrivati all'ultima giornata, alle 17 del 5 maggio. Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto. Quando eravamo sotto 1-2 con la Pistoiese nell'intervallo era difficile pensare di arrivare qui, ma lì è scattato qualcosa nell'inconscio. E il primo a crederci è stato il presidente, a cui va dato atto. A differenza di altri anni, è stato il primo a perseverare, a crederci. Oggi abbiamo raggiunto l'obiettivo che avevamo: avere una squadra che lotta per il traguardo prefissato».

 

Cecotti come verrà gestito domenica? Lo farete giocare?

«E' una scelta puramente tecnica. Ha un problema alla schiena con cui convive da tempo, ma decide il mister. E' un giocatore totalmente utilizzabile».

Che Imolese vi aspettate?

«Una squadra che farà la sua partita, giovane, con grande voglia, che avrà l'ambizione di giocare con un avversario di alta classifica. Per noi sarà una partita come le altre consapevoli che sarà un'ulteriore battaglia come è stato col Forlì, a San Mauro, Agliana, San Marino. Nessuno regala e deve regalare niente. Alla fine deve vincere lo sport».

 

In conclusione il Carpi deve fare 6 punti?

«Noi vogliamo fare 6 punti, come sempre pensando intanto a farne 3 domenica perchè passa tutto da lì».