Calcio

Da nessun Carpi al rischio di averne due

Il Carpi Fc 1909 non si è arreso e andrà nuovamente al Tar per chiedere la Serie D

Quando tutto sembrava solo una questione formale e di tempo per dare il via all’Athletic Carpi, spunta un nuovo intoppo per la rinascita del calcio carpigiano: il Carpi FC 1909. A differenza di quanto emerso nei giorni scorsi, la società esclusa dalla Serie C non ha infatti deposto le armi e si presenterà nuovamente al Tar per chiedere il “trattamento Casertana”. Ovvero, così come stabilito dallo stesso Tar per i campani, l’ammissione in Serie D della stessa società esclusa dalla C per inadempienze all’atto dell’iscrizione. 

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Una prospettiva che il vecchio Carpi Fc 1909 ha sempre dichiarato (seppur informalmente visto lo stop delle comunicazioni ufficiali dopo la bocciatura del Tar) di non voler perseguire. Ma le cose all’interno della società non sembrano condivise tra i vari soci e, con il presidente Matteo Mantovani dimissionario e l’Ad Federico Marcellusi disimpegnato, sarebbe Alessandro Forlenza a condurre le danze in questa fase. L’imprenditore salernitano - operativo dallo scorso dicembre pur in assenza fino a poco tempo fa di quote societarie e cariche ufficiali - è infatti convinto che il Carpi Fc 1909 abbia subito con l’esclusione dalla C un trattamento troppo severo per le mancanze contestate e per questo ha deciso di mettersi sulla scia della Casertana così come sta facendo la Sambenedettese. E proprio come a San Benedetto, questa operazione mette i bastoni tra le ruote alla nascita del nuovo Athletic Carpi di Claudio Lazzaretti, che ha però dalla sua il versamento dei 300 mila euro a fondo perduto in favore della Figc e “l’incoronazione” del sindaco Bellelli. Un’operazione nata, gestita e portata avanti nel pieno rispetto delle Noif della Federazione, che dunque non avrebbe dubbio da che parte stare se dipendesse solo da lei. Ma di mezzo c’è il Tar e la decisione presa dallo stesso Tribunale Amministrativo in favore della Casertana costituisce un precedente pericoloso. Nel caso in cui anche il Carpi Fc 1909 dovesse vedersi riconoscere dal Tar il diritto alla Serie D, la Figc dovrebbe prenderne atto salvo potersi a sua volta appellare al Consiglio di Stato (come già annunciato per il caso Casertana) contro una sentenza che metterebbe a serio rischio la tenuta dell’ordinamento calcistico e in particolare dell’articolo 52 delle Noif. Lo stesso articolo in forza del quale è nato e attende di prendere vita l’Athletic Carpi. Che deve però ancora attendere, rischiando anche il paradosso di dover coesistere con il vecchio Carpi Fc 1909. Un bel pasticcio.