Calcio

L'Athletic Carpi al D-day

Ma c'è lo spauracchio di un Carpi Fc 1909 ancora battagliero

C’è grande attesa negli ambienti calcistici per l’ufficializzazione da parte della Figc dell’iscrizione dell’Athletic Carpi alla Serie D. Un atto pressoché dovuto, visto il rispetto della procedura federale da parte del sindaco e del presidente in pectore Claudio Lazzaretti, che attende solo il via libera per poter dare il via al trasloco Correggio-Carpi. Un via atteso per oggi, con l’apposita commissione federale riunitasi a Roma, ma che non è ancora ufficialmente arrivato. Un’attesa che in altre piazze coinvolte, come Novara, è vissuta con una certa serenità, ma che a Carpi assume contorni diversi stante la volontà del vecchio Carpi Fc 1909 di non arrendersi e chiedere al Tar l’ammissione in D.

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A lasciare tutto sommato sereni Lazzaretti e tutta la città appassionata dei colori biancorossi è il fatto che la genesi dell’Athletic sia avvenuta seguendo pedissequamente le regole e i dettami della Figc: dal bando indetto dal Sindaco fino al versamento a fondo perduto effettuato da Lazzaretti in favore della Federazione di un assegno di 300 mila euro. Un procedimento che di fatto blinda l’Athletic da brutte sorprese. Ma c’è un “ma”. E risponde al nome di Carpi Fc 1909. La volontà palesata dal neo vicepresidente Alessandro Forlenza di richiedere al Tar l’ammissione alla D sulla scia di quanto concesso alla Casertana si staglia infatti all’orizzonte e rappresenta forse non un fattore di rischio ma almeno uno spauracchio. Difficilmente la Figc non rispetterà il proprio regolamento, per cui è pressoché certo che all’Athletic verrà riservato un posto in Serie D. Difficile invece, se non impossibile, capire il destino del Carpi Fc: l’obiettivo della società appare chiaramente quello di non perdere i circa 600 mila euro di crediti che vanta con la Lega Pro e ai quali potrebbe accedere solo iscrivendosi a un campionato federale. Il progetto sportivo - e con lo svincolo di tutti i tesserati non potrebbe essere diverso - appare insomma decisamente secondario. Ma è evidente che l’esistenza di un Carpi Fc 1909 portatore del nome, dello stemma e dei colori issati dal Carpi in Serie A rappresenterebbe per l’Athletic (e per l'Amministrazione comunale che ha il Cabassi in concessione alla società biancorossa) un compagno ingombrante, a prescindere dalla categoria.