Teatro - La tournée delle due compagnie del Nazareno prosegue ora a Praga

Trionfale Azerbaijan per Scià Scià ed EgoMuto

CARPI- Si sono aperti spazi sempre più internazionali per gli spettacoli portati in scena dall’Orchestra “Scià Scià” e da Dance Company “EgoMuto” della Nazareno Cooperative Sociali di Carpi, con le rappresentazioni natalizie svoltesi a Baku in Azerbaijan e con una tournèe appena inaugurata a Praga (Repubblica Ceca) che nei prossimi mesi proseguirà con tappe in Italia, Irlanda e Grecia.

Atterrare in Azerbaijan per la delegazione italiana è stato possibile grazie all’invito dell’ambasciatore Augusto Massari che, come Ambasciata Italiana a Baku, a dicembre in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ha organizzato due eventi in collaborazione con la Fondazione Heydar Aliyev del Dipartimento Relazioni Internazionali Azerbaijan e da Unicef Azerbaijan.

La prima serata si è svolta presso la “Rotunda Hall” dell’Hotel Landa Marc con uno spettacolo dedicato alla comunità italiana a Baku per lo scambio degli auguri delle imminenti festività natalizie mentre, la seconda, si è svolta nello spettacolare teatro tutto in legno chiaro del Heydar Aliyev Center, progettato dall’architetto Zaha Hadid. E proprio lì, davanti ad un pubblico di mille persone, su uno scenografico palcoscenico si sono esibiti con grande professionalità nello spettacolo “Inspiration Through Art” di danza e musica contemporanea gli artisti disabili e non della Cooperativa Nazareno, la pianista non vedente Silvia Zaru, il gruppo spagnolo “DanzaMobile” ed il collettivo “Danceability Azerbaijan”.

«Quando il pubblico si è alzato in un applauso scrosciante ­– afferma Sergio Zanella, direttore dell’Orchestra “Scià Scià” – è stato il coronamento di un lavoro durato un anno per rendere la performance ad alto livello ed abbiamo capito di avere fatto centro. Come prima esperienza internazionale è stata veramente emozionante e arricchente conoscere altri artisti con cui avere scambi umani e professionali».

Un’esperienza indimenticabile per Irene Stracciati, coreografa della performance della compagnia “EgoMuto” che sottolinea: «E’ stato un grande successo ed un importante riconoscimento in un paese così lontano per un nuovo lavoro di danza contemporanea con dei ragazzi diversamente abili che hanno saputo affrontare un pubblico enorme in uno spazio mega-galattico. A livello artistico mi sento rappresentata da loro e dalle due ragazze down della Compagnia “EgoSum” di Padova che hanno fatto parte del balletto».  

Effettivamente, le compagnie della Nazareno Cooperative, non sono state chiamate a caso ma perché, con decine di anni di lavoro alle spalle, sono considerate delle “eccellenze” nel settore dell’inclusione sociale dei disabili e come esempio da cui trarre spunti per le nuove politiche sociali che si stanno attuando in Azerbaijan. Ed ecco l’Europa: Praga, con il “Progetto Europa Creativa POWER- siamo tutti rifugiati”.

Approvato e co-finanziato dal programma Europa Creativa, il progetto è stato ideato dalla Nazareno Cooperative con la partnership di “Theama” di Atene (Grecia), lo “Studio Citadela” di Praga (Repubblica Ceca) e “KCAT” (Kilkenny Collettive for Arts Talent” di Kilkenny (Irlanda).

Il testo della performance teatrale è stato scritto dalla scenografa milanese Silvia Chiodin dopo un lungo lavoro di interviste filmate a vari migranti insieme a Carlotta Sabbatini della Nazareno.

 

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