Mauro Calestrini presidente del Vespa Club Carpi ospite del Rotary di Bernini

Una serata tutta dedicata alla mitica Vespa, dalla A alla Z

Una serata tutta dedicata alla storia della Vespa e dell'azienda che la produce, la Piaggio, nell'ultima riunione conviviale del Rotary Club Carpi prima della sospensione estiva. La serata del Rotary Club Carpi dedicata alla storia della Piaggio, ed in particolar modo alla Vespa, lo scooter diventato uno dei simboli dell’Italia nel mondo, organizzata e condotta da Mauro Bernini, il nuovo presidente del Rotary Club Carpi, ha avuto come relatore Mauro Canestrini, a sua volta presidente del Vespa Club Carpi, noto collezionista di scooter Piaggio dal 1990.

“Ci occupiamo di gestire il parco vespistico. La nostra associazione è nata nel 1949. Carpi è stato uno dei primi club fondati in Italia", ha spiegato Canestrini che pooi ha poi raccontato le diverse fasi di sviluppo della Piaggio, dalla sua nascita, il 24 gennaio 1884 a Sestri Ponente con Rinaldo Piaggio come fabbrica di aerei e carrozze dei treni, diventata poi fabbrica di aerei di guerra fino al secondo conflitto mondiale. Infine l’idea di costruire un mezzo di trasporto a due ruote più pratico da usare di una moto, utilizzabile da tutti, ed innovativo sia da un punto di vista meccanico, con il cambio delle marce a mano, per esempio, che dal punto di vista della comunicazione aziendale. "Nell’Italia della fine della guerra, e che avrebbe portato le donne al voto per la prima volta nel 1946 - ha sostenuto Calestrini -, Piaggio decide infatti di presentare al pubblico la Vespa, nel 1945, utilizzando le figure femminili nella pubblicità per visualizzare il cambiamento in corso nel paese e le energie nuove che lo stavano attraversando".

Nella foto da sinistra, Mauro Bernini, presidente Rotary Club Carpi e Mauro Canestrini, presidente Vespa Club Carpi.