L'Unione definisce i posti nelle Cra, centri diurni e socio riabilitativi e i servizi a sostegno della domiciliarità per i non autosufficienti

Il 12,47 per cento della popolazione è over 75

La Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine ha approvato il documento che definisce il fabbisogno e la gestione dei servizi sociosanitari sul territorio di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera a seguito della delibera regionale che ha disciplinato il nuovo sistema di accreditamento delle strutture di assistenza residenziali, diurne e domiciliari per le persone con disabilità e anziane non autosufficienti.

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Per arrivare a tale definizione, in sede di Comitato di Distretto, alla presenza di tutti gli attori che compongono la rete dei servizi socio-assistenziali insieme all’Ausl di Modena, l'Unione ha analizzato l’attuale situazione sul territorio, andando a delineare le prospettive future di evoluzione del servizio. Per quanto riguarda infatti lo sviluppo demografico della popolazione delle Terre d’Argine, in particolare quella più anziana (75 anni in su), che attualmente corrisponde al 12,47 per cento del totale di oltre 106mila residenti, si consolida l’ invecchiamento della popolazione. Si conferma il trend di aumento dell’aspettativa di vita delle persone, e un conseguente calo della mortalità che impone la ricerca di nuove modalità per far sì che gli anziani possano rimanere quanto più possibile all’interno del proprio nucleo famigliare, a domicilio, ricevendo il sostegno necessario. Lo stesso vale per la situazione delle persone disabili che vanno incontro all’anzianità, e necessitano quindi di servizi ad hoc in grado di accogliere questo tipo di utenza. 

Quello di Carpi è uno dei primi distretti socio-sanitari della provincia ad arrivare all’approvazione del fabbisogno. In funzione degli elementi di contesto e della situazione attuale dei servizi, tenuto conto che l’approvazione delle risorse del Fondo regionale Non Autosufficienza avverrà non prima della metà del 2025, il Distretto di Carpi garantisce 363 posti per le Case Residenza per Anziani; 88 posti per Centri Diurni per Anziani; 27 posti per Centro Socio Riabilitativi Residenziali per Disabili; 62 posti per Centri Socio-Riabilitativi Diurni per Disabili. Mentre per quanto riguarda le ore di assistenza domiciliare, queste si attestano a 35mila 540 mila ore annue. 

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L'Unione sottolinea quanto i livelli essenziali di prestazione sociale (Leps), in particolare quelli finalizzati al sostegno della domiciliarità, per la continuità e qualità di vita a domicilio e nel contesto sociale di appartenenza delle persone anziane non autosufficienti, siano stati particolarmente attenzionati. "Il Distretto di Carpi si impegna a continuare a promuovere e finanziare questi servizi, in particolare interventi di sostegno a domicilio dell’utente e del caregiver – dicono dalle Terre d'Argine –. Questa linea di azione comprende interventi di cura, soluzioni abitative delle persone anziane o con disabilità nel contesto domiciliare e familiare, con adattamenti alle esigenze della persona e utilizzo di soluzioni domotiche che facilitino la permanenza nella propria casa e consentano un più agevole supporto da parte dei caregiver, familiari o professionisti. Anche per l’anno 2025, si procederà ad attivare ricoveri di sollievi, attivazioni mirate all’aiuto delle famiglie o emergenze temporanee".