Anche i medici vanno in pensione. Che fare in simili circostanze?

La scelta del medico di famiglia si può fare da casa

Anche i medici di famiglia, prima o poi, se ne vanno in pensione e spesso non è facile per i pazienti trovarne uno che possa sostituire il professionista che li ha seguiti sovente per molti anni. L'Ausl, in vista dei nuovi pensionamenti di medici di base, ha implementato il Fascicolo Sanitario Elettronico per poter effettuare la scelta del nuovo medico di base senza doversi recare agli sportelli. Ma esistono anche altre possibilità.

"In occasione della cessazione dell’attività del proprio medico di medicina generale - ricorda l'Ausl ai cittadini - è sempre possibile inoltrare la richiesta di cambio medico anche senza muoversi da casa : attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico - FSE ( www.fascicolo-sanitario.it ), usando la funzione “Servizi on line – Cambio medico di famiglia”, attraverso il modulo che può essere scaricato dalla pagina www.ausl.mo.it/cambiomedico e inviato via mail a sportelloonline@pec.ausl.mo.it o, in alternativa consegnato in Farmacia; infine tramite portale web dell’Azienda USL (alla pagina www.ausl.mo.it/cambiomedicoonline), inserendo il codice fiscale e il codice di accesso personale ricevuto al proprio domicilio con la lettera di comunicazione della cessazione dell’attività del medico Resta comunque possibile effettuare la scelta del medico di medicina generale anche accedendo, tramite prenotazione telefonica dell’appuntamento, ai Punti unici di prenotazione e assistenza di base del proprio distretto, il cui elenco è disponibile sul sito Ausl ( www.ausl.mo.it/prenotazione-assistenzadibase ), così come è possibile consultare l’elenco dei medici disponibili su ciascun territorio ( www.ausl.mo.it/medicidifamiglia )".  Purtroppo l'esperienza insegna che non sempre è facile reperire un medico in alternativa al proprio che possa essere "a portata di mano": a Budrione e a Migliarina, dopo il pensionamento del dottor Giuseppe Montanari sono ancora in attesa di un eventuale sostituto che possa servire l'ambulatorio di frazione e che non costringa i pazienti  - soprattutto i più anziani e quelli che hanno problemi di mobilità - a sobbarcarsi una trasferta nel capoluogo.