Sabato a casa: alle Fassi funziona, nelle altre scuole non è stato considerato

Settimana corta a scuola: alle Hack ha vinto il no

E’ un tema che si ripresenta puntualmente ogni anno e che finisce per spaccare le famiglie: la settimana corta alle scuole medie per dispensare i ragazzi dalla scuola il sabato mattina.

 

A provarci questa volta è stata la Hack di Cibeno che ha indetto un questionario tra i genitori per la rimodulazione degli orari: l’organizzazione proposta prevedeva cinque giorni di lezione (dalle 7,55 alle 13,25) con un pomeriggio di rientro (dalle 14,25 alle 16,55) da dedicare a laboratori extra. Potevano votare le famiglie degli alunni di Prima e Seconda media della scuola e di quelli di Quinta elementare delle scuole del Comprensivo Carpi 3, quindi la Frank, la Collodi e la Don Milani. Lo spoglio si è concluso martedì 4 dicembre: su 832 aventi diritto, hanno partecipato al voto 469 genitori, la maggioranza dei quali si è espressa per il no (311 contro 158 a favore). Tra i genitori degli alunni della media in particolare, 239 su 349 genitori si sono dichiarati non favorevoli alla proposta di rimodulazione, mentre tra le famiglie delle scuole elementari del Comprensivo erano 72 su 120 i contrari. 

 

È chiaro quindi che le famiglie carpigiane non sono ancora pronte a un cambiamento simile, senza contare che tenere i ragazzi a casa da scuola il sabato mattina potrebbe comportare problemi di organizzazione per i genitori.

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