Ludopatie: Ausl rafforza la prevenzione

Una volta c’erano i giochi  d’azzardo con le carte, accanite  partite disputate di nascosto  nel retro delle osterie.  Oggi slot machine, videopoker  e giochi e scommesse di ogni  genere viaggiano sempre più  diffusamente sul web e arrivano  in tasca con gli smartphone,  diventando virali fra un  pubblico non solo “maturo”  ma anche fatto di giovani e  di giovanissimi, favorendo in  molti casi vere e proprie dipendenze  patologiche. È per contrastare  il sempre più diffuso  fenomeno del gioco d’azzardo  che l’Ausl di Modena, in sintonia  con il piano redatto dalla  Regione Emilia-Romagna e  grazie ad appositi stanziamenti  regionali, ha deciso di rafforzare la propria struttura di  prevenzione e contrasto al gioco  patologico con tre nuovi  psicologi ed un tecnico di riabilitazione  psichiatrica.  «Il dottor Riccardo Setti –  puntualizza Giorgia Pifferi,  coordinatrice del progetto sul  gioco d’azzardo dell’Ausl di  Modena – è stato destinato  all’Area Nord e opererà nei  distretti di Carpi e Mirandola.  Altri due professionisti sono  stati destinati alle aree Centro  e Sud della Provincia mentre  il tecnico opererà trasversalmente  a supporto di tutte le  aree. Nel distretto di Carpi  nel 2017 (ultimo dato disponibile,  ndr) si sono registrati  venti accessi al servizio con  sei nuovi casi mentre a livello  provinciale complessivamente  il programma di contrasto alla  ludopoatia ha visto la presa in  carico di oltre 150 persone con 62 nuovi accessi». 

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