L'acceleratore lineare è stato finanziato con i fondi del PNRR (2,6 milioni di euro)

Inaugurato al Policlinico il nuovo apparato per la Radioterapia Oncologica

È entrato in funzione al Policlinico di Modena un nuovo Acceleratore Lineare (LINAC) per Radioterapia, reso possibile grazie a un significativo investimento di poco più di 2.6 milioni di euro finanziato dal PNRR. L'importo comprende 1.7 milioni euro per l'acquisto dell’apparecchiatura e 856 mila euro per i lavori di adeguamento del bunker, permettendo così la sostituzione del vecchio LINAC Siemens del 2001. L'inaugurazione ufficiale ha avuto luogo questa mattina. Questa sofisticata tecnologia radioterapica, basata sull’IGRT (Image Guided Radiation Therapy), consente trattamenti oncologici con una precisione senza precedenti, riducendo significativamente i tempi di trattamento grazie alla guida delle immagini del paziente direttamente nella sala di trattamento.

 

"I lavori di installazione - spiega l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena -, iniziati nel maggio 2023, si sono conclusi con successo nel maggio 2024. Il Policlinico di Modena gestisce annualmente circa 1.500 nuovi casi di tumore, su un totale di circa 6.000 pazienti seguiti ogni anno. Di questi, circa 1.500 ricevono trattamenti radioterapici e 2.300 sono le PET eseguite dalla Medicina Nucleare del Policlinico, che serve l'intera provincia. Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo acceleratore lineare erano presenti le autorità cittadine. La rete radioterapica provinciale modenese si avvale ora di una Tomotherapy e quattro acceleratori lineari: tre al Policlinico di Modena e uno all’Ospedale di Carpi".

 

“Modena vanta circa 1 acceleratore lineare ogni 140.000 abitanti – si congratula Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’AOU di Modena – questo risultato è frutto dei grandi investimenti di questi anni, effettuati anche grazie al prezioso supporto del mondo imprenditoriale, del volontariato e della cittadinanza tutta. Questo ulteriore upgrade della nostra tecnologia consente non solo terapie più precise ma anche un maggiore comfort del paziente va nell’ottica di un approccio sempre più umano ai percorsi di cura che la nostra Azienda ha intrapreso da tempo.”

(Nella foto: il taglio del nastro inaugurale da parte del Direttore Generale di AOU)