Medicina d’Urgenza potrà contare su un sistema di monitoraggio da remoto dei pazienti critici

Importante donazione della Cmb al Ramazzini

Grazie ad una importante donazione effettuata da Cmb, Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, l'ospedale Ramazzini potrà contare su un'area di terapia semintesiva tecnologicamente all'avanguardia.

Tecnologia e solidarietà sono le due parole chiave che inquadrano la donazione fatta da Cmb all’Ospedale Ramazzini di Carpi, e in particolare al dipartimento di Urgenza ed Emergenza, che potrà utilizzare nuove apparecchiature di ultima generazione.

E' stata infatti ricavata nel reparto di Medicina d’Urgenza diretto dalla dottoressa Chiara Pesci un'area di alta tecnologia per il controllo e la cura dei pazienti. Grazie all’iniziativa promossa da Cmb, alla quale hanno aderito numerosi soci dell’impresa di costruzioni carpigiana, è stato donato un sistema di monitoraggio da remoto dei pazienti Covid positivi ricoverati in Medicina d’Urgenza.

"Innovativo e di ultima generazione - afferma l'Ausl che ha ricevuto la donazione -, il sistema è in grado di garantire assoluta continuità di sorveglianza, fondamentale per quadri clinici instabili o incerti anche durante il trasporto (per esempio verso diagnostiche radiologiche). Il dato infatti viene inviato costantemente e in tempo reale dal posto letto alla Centrale di monitoraggio, presidiata da medici e infermieri. È garantita la compatibilità con il sistema installato in Pronto Soccorso, a beneficio della rapidità operativa così importante in emergenza. Il sistema è predisposto per le più avanzate funzioni di integrazione informatica con la rete ospedaliera (come ad esempio la ricezione automatica dell’anagrafica del paziente e dei dati del laboratorio di analisi). Inoltre il sistema è dotato di un’applicazione, compatibile con l’installazione su dispositivi mobili (smartphone, tablet), che risulta di grande utilità nel caso in cui il personale sia impegnato nella gestione dei pazienti e non abbia la possibilità di consultare la centrale di monitoraggio. Gli allarmi in corso vengono presentati sul dispositivo mobile completi di livello di criticità, consentendo all’operatore di gestire opportunamente le priorità di servizio con grande rapidità".

“CMB da sempre è al fianco del territorio al quale è legata per le sue radici – afferma l’ingegner Siriana Bertacchini, Direttrice della Divisione Project e Servizi di Cmb - Mai come oggi ci siamo sentiti in dovere di sostenere la nostra realtà sanitaria che, ormai da un anno, si trova in prima linea nel contrastare un nemico insidioso e invisibile come il covid. Questa donazione, insieme alle altre effettuate verso l’Ospedale Civile di Baggiovara e il Sant’Anna di Ferrara, in Lombardia, Veneto e al Bambin Gesù di Roma, sono il modo in cui CMB e le sue persone vogliono riconoscere l’impegno di tutti coloro che affrontano ogni giorno il virus”.

“Quando la tecnologia aiuta a migliorare il lavoro dell’operatore e la qualità dell’assistenza al paziente rappresenta un valore aggiunto enorme – spiega a sua volta la dottoressa Pesci, responsabile della Struttura complessa di Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza dell’Ospedale di Carpi –. Il sistema di monitoraggio donato ci consentirà di avere sempre sotto controllo i parametri dei pazienti Covid più critici, con il vantaggio di poter intervenire immediatamente in caso di necessità”.

“Ringraziamo di cuore Cmb e i soci della cooperativa per questa importante donazione – aggiungono Stefania Ascari e Andrea Ziglio, rispettivamente Direttore del Distretto di Carpi e responsabile Direzione Medica del Ramazzini –: in questo periodo così complicato per la sanità è ancora più gratificante sentire la vicinanza della nostra comunità”.

 

(Nella foto il momento della donazione in Ospedale, Da sinistra Andrea Ziglio, Chiara Pesci, Alessandra Meletti (coordinatrice infermieristica della Medicina d'Urgenza, Stefania Ascari e Siriana Bertacchini di Cmb)