C'è la disponibilità di un milione, ma 950 mila euro verranno dallo Stato

Con l'aiuto della Regione l'Hospice potrà ripartire?

Potrebbe essere il 2020 l’anno “buono” per dare concreto avvio alla realizzazione dell’Hospice San Martino a San Prospero? A poco più di due anni dalla costituzione della Fondazione Hospice Area Nord San Martino, il cui scopo unico è proprio quello di dare a Carpi e alla Bassa una struttura di livello Hospice per accogliere malati nella fase più difficile della loro malattia, qualche spiraglio si intravvede anche se non tutta la strada appare spianata per la realizzazione di una struttura che la città attende almeno da tre lustri. A metà del suo mandato (che dura quattro anni) il Consiglio di Amministrazione della Fondazione – i cui soci fondatori sono l’Amo di Carpi e di Mirandola, l’Azienda servizi alla persona di Mirandola – ha incassato nello scorso mese di novembre il sì della Regione Emilia Romagna che ha deciso di partecipare alla costruzione dell’Hospice con un corposo intervento da un milione di euro: 950 mila provenienti da fondi dello Stato e 50 mila euro direttamente della Regione. Un finanziamento provvidenziale, visto che ad oggi, a fronte di una spesa complessiva preventivata in 3 milioni e 950 mila euro, la Fondazione ne ha concretamente raccolti “solo” 950 mila pur avendo ricevuto assicurazioni di ulteriori contributi da parte di enti e società. 

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