Un opuscolo e una messa per ricordare don Benatti
Lo hanno ricordato con una messa in Cattedrale (era il minimo, per un sacerdote) e con una pubblicazione che riproduce un suo scritto del 1983 nel quale, in una sorta di piccola autobiografia, lui stesso riassumeva storia, progetto e finalità di una delle sue realizzazioni operate a Carpi: la fondazione Aceg di palazzo Corso. Moriva il 2 giugno di venti anni fa a Torri del Benaco, don Vincenzo Benatti, classe 1915, uno di quei sacerdoti che interpretarono (a modo loro, ma al pari di don Zeno Saltini e di tanti altri sacerdoti del secolo scorso) la dottrina sociale della Chiesa offrendo ai giovani del tempo occasioni di studio, ricreazione, di formazione professionale e di elevazione sociale e culturale che uno Stato, quello liberale uscito dal Risorgimento, quello autoritario fascista del ventennio e quello repubblicano del dopoguerra non erano riusciti a creare in Italia.