Un groviglio di pittura dall’ispirazione musicale
Nuovi progetti espositivi per la pittrice carpigiana Erika Marchi. L’artista, che ha fatto dei suoi “grovigli” di pittura ispirati ai filati e tessuti della moda (settore in cui lavora da quando era poco più che una ragazzina), parteciperà alla collettiva itinerante “La Solitudine dell’Angelo”. La mostra, che è partita in marzo dalla Pinacoteca di Assisi, proseguirà alla Lacke & Farben Galerie di Berlino dall’1 settembre al 31 ottobre e si concluderà al Museo nazionale di Tirana dal 19 ottobre al 3 novembre. L’evento è ideato e diretto da Giammarco Puntelli, autore e critico d’arte, che ha selezionato trentasette artisti tra i più importanti e apprezzati sia in Italia che all’estero su un filo conduttore molto particolare. Puntelli ha studiato il tema della solitudine legandolo a modalità diverse: l’ascetismo cristiano nel quale la solitudine è vista come dono, la prospettiva della stessa a Berlino attribuita agli angeli di Wim Wenders e la medesima condizione all’interno della storia e della creatività propria di Tirana. Erika Marchi è presente nelle mostre con quattro opere. Quella principale è ispirata a “Marlena torna a casa”, la canzone dei Maneskin, il gruppo rock che ha raggiunto il successo dopo la partecipazione al talent musicale X Factor.