Ipnosi, terra e natura per ridare senso alla vita

Il cibo come nutrimento del corpo e dell’anima, madre terra sorgente di vita, psicologia e ipnosi per l’equilibrio interiore. Questi elementi, molto diversi tra loro ma altrettanto collegati, hanno fatto nascere nuove forme professionali per rispondere all’esigenza delle persone di riuscire ad affrontare lo stile di vita odierno segnato da continui e rapidi cambiamenti. Ne parliamo con la dottoressa Serena Cavallini che ama presentarsi come “Psicologa, psicoterapeuta, ipnoterapeuta, coltivatrice diretta e cuoca per passione”. Carpigiana, classe 1977, Serena Cavallini si laurea nel 2003 in Psicologia clinica e di comunità all’Università degli studi di Padova, si specializza in Psicoterapia interazionista e frequenta a Roma il master in Ipnosi eriksoniana. Dal 2010 al 2015 lavora presso la Fondazione Ant di Bologna a stretto contatto con le problematiche dei malati oncologici e dei famigliari che li assistono. Il rapporto quotidiano con la vita e la morte porta Serena alla necessità di un cambiamento interiore; ha bisogno di passare, come afferma lei – da un lavoro di “testa” ad un lavoro di “pancia” – facendo qualcosa di concreto, terra a terra, con le mani. Riparte dalle sue origini contadine, riprende a fare la pasta fatta a mano e a cucinare come le ha insegnato la nonna, a coltivare l’orto come le ha insegnato il nonno seguendo i tempi che la terra chiede nel corso delle stagioni. Da qui la decisione di coltivare le sue erbe e di frequentare il Corso da Imprenditore agricolo a Olbia, si iscrive alla Coldiretti e fa partire la sua azienda agricola con sede a Carpi, Modena e Serramazzoni.