Vestire la classe che non c'è più
Ultimo sarto di Carpi con il rimpianto delle città dove si apprezza il vestir bene
La sua è l’ultima sartoria di Carpi. E lui è l’unico, in tutta la provincia, a far parte come maestro della prestigiosa Accademia nazionale dei sartori. Benedetto Consorti, classe 1934, ha dedicato tutta la sua vita a quella che, oltre a essere una professione con la quale ha raggiunto i massimi livelli entrando nel novero dei più grandi sarti italiani, è la sua più grande passione. Per questo, a 84 anni, continua a lavorare con la stessa dedizione di 50 anni fa, quando aprì la sua sartoria in viale Fassi. Originario di San Benedetto del Tronto, è arrivato a Carpi negli anni Cinquanta per raggiungere la fidanzata, che è poi diventata sua moglie e dalla quale ha avuto tre figli. Il mestiere però lo aveva già imparato nella sua città natale, a 14 anni, nella bottega di un sarto dove ha fatto l’apprendista per più di 5 anni. Dopo il militare ha trascorso un periodo a Bologna e poi si è trasferito definitivamente a Carpi, dove ha messo su famiglia e bottega. Come lavorante esterno ha collaborato con l’atélier del sarto carpigiano Vasco Bassoli e poi ha aperto un’attività tutta sua che vanta mezzo secolo di storia. Nella sua lunga carriera Consorti ha ricevuto una altrettanto lunga serie di riconoscimenti, ha partecipato a manifestazioni di alta sartoria a livello nazionale, si è fatto conoscere nei concorsi in Italia (soprattutto a Sanremo e a Roma) e all’estero. Tanto che, agli inizi degli anni Novanta, è stato insignito del titolo di Maestro accademico dall’Accademia nazionale dei sartori di Roma.
