Regeneration Cashmere possibile grazie a Millefili

Buttare i capi d’abbigliamento, anche se usurati e rovinati, non è più di moda. Ultimamente si fa un gran parlare di sostenibilità, di green fashion, di sistema circolare: ecco spiegato il successo di ReGeneration Cashmere, il progetto firmato Falconeri che vede protagonista il cashmere, appunto, rigenerato. E che, dopo la raccolta dei capi arriva a una nuova tappa: la realizzazione, con gli stessi capi scartati, di una coperta realizzata in collaborazione con Millefili, azienda carpigiana specializzata nella produzione di filati cardati di qualità, fatti esclusivamente in Italia nel massimo rispetto dei più elevati standard qualitativi, etici e di sostenibilità grazie a una filiera certificata. Il prodotto andrà in vendita da novembre nelle varianti tortora e beige e in un numero limitato di pezzi. Fino al 31 ottobre in tutti gli store Falconeri, in Italia e all’estero, i clienti iscritti al programma fedeltà Falconeri Club possono portare in negozio un vecchio capo in cashmere e la raccolta sarà suddivisa in base alla composizione del capo da ricicla re: un primo contenitore per i capi usati in 100 per cento cashmere, con etichetta di composizione originale, non solo a marchio Falconeri; un secondo contenitore per quelli in misto cashmere. Il cliente avrà il diritto a un buono di valore compreso tra 15 e 30 euro, ma soprattutto saprà di aver contribuito a un processo di economia circolare. I capi raccolti verranno utilizzati per la realizzazione di una coperta in cashmere al 70 per cento riciclato grazie alla collaborazione con Millefili. E qui entra in gioco l’azienda carpigiana che si occupa di tutto il processo di recupero del filo: dalla “tritatura” alla rigenerazione fino a farlo tornare allo stadio iniziale. Oggi iniziative del genere diventano immediatamente notizie virali, ma Millefili ha sempre portato avanti progetti del genere rivolgendo un’attenzione particolare verso l’eco-sostenibilità.