Marchi, la svolta di Blumarine

Marco Marchi protagonista su tutte le principali riviste di moda online. A pochi giorni dal debutto in passerella della nuova Blumarine alla settimana della moda milanese (sfilerà mercoledì 23 settembre), l’imprenditore parla a Fashion Network, Pambianco e MF Fashion del rilancio della griffe fondata da Anna Molinari e acquista dalla sua holding Eccellenze Italiane (di cui fa parte anche il marchio Liu Jo) a fine 2019.

A Milano sfilerà la prima collezione (la primavera-estate 2021)  firmata da Nicola Brognano, il giovane stilista che ha il compito per niente facile di “sostituire” la Molinari al timone della direzione creativa di Blumarine.

Ai giornali di settore Marchi ha rivelato i progetti futuri della griffe, ma anche la situazione occupazionale dei 90 dipendenti della Blufin, gli obiettivi di quotazione e le nuove eventuali acquisizioni.

Per quanto riguarda i dipendenti l’imprenditore ammette di aver previsto inizialmente dei licenziamenti. Con il Covid19, gli aiuti governativi e la cassa integrazione però i piani sono cambiati e l’intenzione è di non licenziare più nessuno. “Intendo proporre ad alcuni dipendenti di riconvertirsi in nuovi ruoli – ha dichiarato a Fashion Network –, a condizione che accettino il cambiamento”.

Cambiamento che riguarda anche la distribuzione che punta sui negozi multimarca e non più sui monomarca. Lo showroom di via Manzoni a Milano è stato chiuso con l’ingresso nel Riccardo Grassi Showroom, come sono stati chiusi diversi punti vendita di proprietà. “A parte lo store di Blumarine a Roma e qualche negozio in Asia, in particolare Giappone, Corea del Sud e Taiwan – ha detto –, i principali punti vendita del brand sono stati chiusi negli ultimi anni; abbiamo chiuso anche il flagship di via della Spiga a Milano, perché pensiamo che lo stile della via stia cambiando”.

I progetti di rilancio riguarderanno anche altri due brand di Blufin: Anna Molinari e Blugirl. Non ci sarà più spazio, invece, per Be Blumarine.