Dal 17 ottobre l'eccezionale esposizione, inaugurata dal 94enne scultore

Soliera: che colpo con Arnaldo Pomodoro

“Oggi penso che le mie sculture siano cristalli, o nuclei, oppure occhi o fuochi, per la frontiera e per il viaggio, per la complessità, per l’immaginario”. Sarà Arnaldo Pomodoro in persona (è sua la frase d’esordio), artista di spessore internazionale, a 94 anni suonati, nonostante l’età non più verde e le incognite del Covid, ad inaugurare a Soliera una mostra di sue opere che certamente lascerà il segno. Per tre anni una delle sue opere più famose, “L’Obelisco per Cleopatra”, farà bella mostra di sé in piazza a Soliera, ricordando l’evento espositivo e il rapporto magico fra Soliera e lo scultore che ha seminato delle sue avveniristiche opere i luoghi più significativi di molti Paesi. Il Castello Campori, simbolo storico-architettonico di Soliera ospiterà, dal 17 ottobre al 10 gennaio del prossimo anno, “Arnaldo Pomodoro. {sur}face”, mostra personale di uno dei più grandi scultori viventi, le cui opere sono presenti in spazi aperti e collezioni pubbliche di tutto il mondo. L’operazione è stata facilitata dall’interessamento di Lorenzo Respi, curatore della mostra, che è anche membro del Comitato Scientifico della Fondazione Arnaldo Pomodoro. L’esposizione racconterà, con una serie di opere signficative, la personalità di un artista “visionario” che ha segnato profondamente la seconda metà del Novecento italiano.

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