Ipervisualizzazioni anche oltre il lockdown
Hanno fatto il pieno di visualizzazioni le ipervisioni degli Uffizi. A più di due mesi dall’inizio della chiusura dei musei, le mostre tematiche visitabili sul sito ufficiale delle Gallerie fiorentine hanno raggiunto il record di quasi 4 milioni di visualizzazioni. E l’interesse per le ipervisioni, nonostante la fine del lockdown, sta continuando a crescere. L’ultima mostra tematica in ordine di tempo è “Gioielli agli Uffizi: un itinerario tra i misteri delle gemme dipinte”. Questo percorso si snoda attraverso i dipinti degli Uffizi, dagli inizi del XV secolo agli inizi del XVI, alla ricerca di gioielli, non soltanto per osservarli più attentamente e scoprirne forme, materiali e stili, ma anche per cercare di ricostruirne la funzione semantica all’interno dell’opera stessa. Sono preziosi perché raccontano di mode passate, rivelano il gusto di un’epoca, spesso costituiscono la memoria di oggetti perduti e, allo stesso tempo, aiutano a comprendere meglio il significato di un’opera o a identificare un personaggio che vi è ritratto. “Per la loro natura di oggetti fatti da materiali preziosi, rari ed esotici, i monili sono vocaboli complessi – annota la curatrice Silvia Malaguzzi –. Essi non rispondono soltanto all’amore istintivo dell’uomo per la materia luccicante e misteriosa, o alla necessità di abbellire e impreziosire il corpo, ma anche all’urgenza di ‘rinforzarlo’ secondo una concezione magica che sopravvive almeno fino alla nascita della scienza sperimentale.