Le istruzioni per lavorare nel futuro
La lezione di Carlo Alberto Carnevale Maffè (Sda Bocconi). Per spiegare quello che verrà richiesto ai giovani in fatto di studi e competenze per il lavoro
Certo, non era facile per gli studenti delle superiori di Carpi convenuti al cinema Corso venerdì mattina per l’incontro sul “Lavoro del futuro (Future of Jobs and Skills)” districarsi fra concetti come “employability permanente”, o “lifecycle management platform”, o ancora “competence 2π”. Quando però quelle formulazioni si avvicinavano al tema delle professioni e delle attitudini che serviranno, dislocate in un ampio arco che sta tra il design dell’innovazione e della robotica e una società completamente gestita dai servizi e dalla capacità di organizzare i dati (“servitization&data management”): ecco, quando affiorava tutta l’importanza di prepararsi a un futuro nel quale il 65 per cento di loro approderà alla fine degli studi a mestieri che oggi non esistono, allora la curiosità e l’attenzione li ha tenuti, eccome, avvinghiati alle diapositive sciorinate con grande maestria didattica e sense of humour da Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore di Strategia alla Sda Bocconi di Milano. L’evento era stato organizzato dal Lions Club Carpi Host e gli onori di casa li hanno fatti il suo presidente, Paolo Casarini, con Marco Arletti, Ceo di Chimar. E si inserisce in una serie di iniziative di particolare attenzione al mondo della scuola per le quali il sodalizio deve molto al lavoro di Giampiero De Giacomi, soprattutto per incontri come questo diretti a fornire informazioni utili per le scelte di studio e professionali, ma anche a collegarvi il destino stesso di una città che, perdendo pezzi importanti del proprio sistema produttivo, dovrebbe sempre più guardarsi intorno e cercare nuove vie di sviluppo.