Autobrennero spa (ora BrennerCorridor) ai ferri corti col Governo
Una lettera del Presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei inviata una decina di giorni fa al sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Michele Dall’Orco, può essere considerata lo specchio delle tensioni che esistono da tempo tra la nuova società creata nell’ottobre scorso dagli enti pubblici per la gestione dell’Autostrada del Brennero e il governo gialloverde e, nella fattispecie, il ministro Danilo Toninelli. La materia del contendere è la governance della società denominata BrennerCorridor costituita fra gli enti locali che amministrano i territori attraversati dall’arteria per ottenerne la concessione – scaduta e prorogata ad Autobrennero spa – per i prossimi trent’anni. L’accordo per la gestione in house dell’A22 (ovvero con affidamento diretto dallo Stato a una società autonoma costituita appositamente) attraverso la BrennerCorridor ha ottenuto il riconoscimento del Cipe il 28 novembre scorso, ma ricalcava quanto concordato con il precedente Governo e con il ministro Delrio. Attraverso il ministro Toninelli, il nuovo Governo ha messo in campo due richieste. La prima: che vengano restituiti allo Stato gli utili realizzati dal 2014 a oggi, in regime di proroga, da Autobrennero spa, la Società di cui BrennerCorridor è la naturale prosecuzione. La seconda: a Roma vogliono stabilire un preciso controllo dello Stato sulla società, attraverso la creazione di un comitato di indirizzo con poteri su gestione, investimenti e politiche di bilancio della BrennerCorridor. Il presidente Tomei, allineandosi con gli altri soci, chiede che il Sottosegretario intervenga sul Ministro, perché le sue proposte non tutelano il patrimonio della nuova società e mettono a rischio importanti investimenti ammontanti a 4 miliardi di euro in trent’anni che per Modena sono rappresentati dalla terza corsia, dalla Cispadana, dalla Bretella per Sassuolo e dalle opere viarie di collegamento con l’autostrada – fra le quali l’eliminazione della doppia curva tra Carpi e Correggio – che rientrano nei programmi degli enti territoriali che siedono nel CdA della BrennerCorridor.